Calcio

Figc, Gravina: “Subito stadi aperti al 100%. Se l’Italia non va ai Mondiali non mi dimetto”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto Figc

“Si parla del 75% da fine febbraio, mi piacerebbe chiedere con grande senso di responsabilità al ministro Speranza e al Cts di accogliere la nostra richiesta di partire subito con la capienza degli stadi al 100%. C’è un’involuzione consolidata della pandemia, lo dicono tutti”. A dichiararlo, a margine del consiglio federale odierno, il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Sarebbe un grande messaggio per tutti – ha aggiunto il numero uno del calcio italiano – Alcuni tifosi che non si sono mai voluti vaccinare, lo stanno facendo ora per entrare allo stadio. Per noi è un grande messaggio”. E sulle sue sorti dopo fine marzo, quando l’Italia sarà qualificata per i Mondiali o nuovamente eliminata: “Il mio futuro di presidente federale legato alle sorti della Nazionale? Il calcio è sempre stato un mondo di illusioni e non escludo che qualcuno ne stia coltivando una. Chi dovrebbe sfiduciare il presidente federale visto il consenso che ha all’interno del consiglio e anche, permettetemi, all’esterno? Se c’è qualcuno che pensa questo è un anti-tifoso, un anti-italiano e sta coltivando una falsa illusione. Io non coltivo la cultura delle dimissioni, difendo il progetto che ho portato avanti in questi anni”.

E non è detto che si fermi il campionato il 20 marzo per favorire il lavoro di Mancini: “Rinviare la giornata di Serie A del 20 marzo per dare più giorni alla Nazionale in vista dei playoff Mondiali? Non ne abbiamo parlato oggi in Consiglio Federale, ma è una questione all’ordine del giorno. Lasciamo intanto che le squadre italiane si qualifichino nelle coppe, cosa che mi auguro e ci auguriamo tutti”.

A margine del consiglio federale odierno, nel quale Gennaro Terracciano è stato nominato commissario ad acta della Lega Serie A (entrerà in carica dal 26 febbraio, nel caso in cui l’assemblea non avrà adeguato lo statuto in autonomia entro 9 giorni), il presidente della Figc Gabriele Gravina si è poi espresso così sulla Lega di Serie A. “E’ sempre stata autonoma nell’ambito dei principi dell’ordinamento sportivo – spiega Gravina – Chi dice che non lo è mai stato perché la federazione ha bloccato non si sa cosa, ha un modo sbagliato per approcciare le carenze che il mondo del calcio manifesta”. “Quello che mi auguro è di avere una Lega forte che rivendichi una leadership di contenuti, non urlata – ha aggiunto il numero uno della Federcalcio – perché così non gli verrà mai riconosciuta. Vogliamo una Lega in grado di essere la motrice del calcio italiano”.

“So che la sottosegretaria Vezzali si sta impegnando per trasformare il tavolo tecnico che ho richiesto in tavolo governativo. Lunedì sono stato convocato da Garofoli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e abbiamo parlato di caro bollette e delle altre priorità del calcio”, ha aggiunto toccando i temi economici.

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