Europa League

La Roma doma il Braga e ha un piede e mezzo agli ottavi. Milan, che beffa da Stankovic

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

Serata agrodolce per le italiane in Europa League in campo alle 18.55. Da una parte della bilancia, nel lato che pende prepotentemente verso la qualificazione agli ottavi di finale, c’è l’ottima Roma di Fonseca, che torna in Portogallo contro il Braga e non ha pietà. Uno 0-2 quadrato, frutto di una prestazione attenta e votata all’umiltà nonostante alcune seconde linee in campo. Tra queste, strano a dirsi ma di fatto è così, in campo anche Edin Dzeko, che ci mette appena cinque minuti a timbrare il cartellino. Il ritorno al gol del bosniaco può essere sicuramente un ottimo viatico per il rientro definitivo da titolare dopo le gravi incomprensioni col tecnico portoghese, ma ciò che è certo è che nella serata lusitana ha valore capitale perché mette in discesa la sfida. Nel secondo tempo, colpo di grazia per i padroni di casa con l’espulsione di Esgaio che spalanca la strada alle praterie per i giallorossi. Porte girevoli in attacco e ci pensa Borja Mayoral – il centravanti al momento in testa alle gerarchia – a segnare a pochi minuti dalla fine la rete che vale uno 0-2 pesantissimo in vista del ritorno all’Olimpico che sembra ora null’altro che una formalità.

Non può sorridere invece il Milan. E’ vero che il 2-2 fuori casa al Marakana di Belgrado è un risultato assolutamente positivo in linea di massima, ma per come è arrivato beffa fortissima per i rossoneri. E se a infliggere il pareggio in extremis è la squadra allenata dall’ex bandiera Inter, Dejan Stankovic, fa ancora più male. La Stella Rossa fa bella figura contro il Diavolo ma si fa del male da sola per tre volte: il vantaggio rossonero è su un autogol di Pankov dopo due reti annullate ai ragazzi di Pioli. Nella ripresa pasticcio da parte di Romagnoli con un fallo di mano che costa il rigore e il pareggio, ma poco dopo c’è il classico (e netto, va sottolineato) penalty anche per il Milan. Dal dischetto va a sorpresa Theo Hernandez e non sbaglia. Nel finale c’è anche il cartellino rosso per Rodic e dunque sembra ormai cosa fatta riuscire a portare a casa una vittoria che avrebbe di fatto messo al sicuro il passaggio del turno, ma in pieno recupero su un calcio d’angolo inesistente che nasce da un fallo e da una posizione di fuorigioco non rilevata, c’è la zuccata di Pavkov che vale il 2-2. Al ritorno, a ogni modo, basterà non perdere.

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