Coppa Italia

Inter-Napoli, Marotta: “La Coppa Italia è un obiettivo. Viviano? Abbiamo valutato uno scenario”

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta - Foto Sportface

Sicuramente è un obiettivo la Coppa Italia, l’Inter vuole dare il meglio in tutte le competizioni e in questa vuol dire arrivare alla finale“. Queste le parole di Beppe Marotta a pochi minuti da Inter-Napoli, gara valevole per la semifinale d’andata della Coppa Italia 2019/2020. “L’Inter arriva a questo match con la consapevolezza di aver svolto un cammino importante, crescendo di domenica in domenica e cercando di creare un modello vincente, ossia dando il massimo di sé – ha affermato l’amministratore delegato neroazzurro ai microfoni di Rai Sport -. E questo lo sta facendo bene anche per l’allenatore. Innanzitutto bisogna avere la consapevolezza di restare umili, lavorare tanto, guardare avanti all’obiettivo, cercare di raggiungerlo applicandosi sempre più. L’arma vincente sarà la cura del particolare, che farà la differenza“.

SU SAN SIRO PIENO “Questo è importante per il movimento calcistico italiano. Questa disciplina coinvolge tantissima gente con tanta passione, e questo è un fatto positivo. I tifosi nerazzurri si aspettano anche qualche traguardo importante, come potrebbe esserlo la Coppa Italia che ora è alla nostra portata. Dobbiamo crederci fino in fondo, tutti vogliamo superare il turno. Ma dobbiamo avere grande rispetto per il Napoli”.

SU VIVIANO“In questo momento della stagione non volevamo e non vogliamo lasciare nulla di intentato. E davanti ad una indisponibilità di Handanovic abbiamo valutato uno scenario. Abbiamo avuto un contatto con Viviano, un contatto che è stato molto chiaro per richieste ed esigenze nostre. Valuteremo nei prossimi giorni il tutto, ma prima di aprire il discorso era necessario che si sottoponesse ad una visita di idoneità. Questo è un fatto di prevenzione e sicurezza”.

SUL GRUPPO COMPATTO“In realtà tra le componente importanti per creare un modello vincente c’è proprio la compattezza del gruppo, attraverso la stabilità della società e dell’allenatore. Non voglio parlare della scorsa annata, ma abbiamo cercato di porre dei correttivi, senza venir meno al rispetto. Oggi Conte ha svolto un grandissimo lavoro di disciplina, inculcando senso d’appartenenza. Quando c’è questo il rendimento è maggiore”.

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