Champions League

PAGELLE – Psg-Napoli 2-2: Champions League 2018/2019

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti - Foto Antonio Fraioli

Pareggio amaro per il Napoli al Parco dei Principi, raggiunto dal Psg soltanto nel recupero: ad i guizzi di Insigne (29′) e Martens (77′) rispondono prima un’autorete di Mario Rui (61′) poi un sinistro di Di Maria (90+3′). Avvio di match così così per i ragazzi di Ancelotti, che soffrono le iniziative di Neymar, Mbappe e Cavani partiti a mille. Quando i parigini abbassano il ritmo, il Napoli ne approfitta, riconquista campo ed impone con personalità il proprio gioco: la rete di Insigne, ben innescato da Callejon, è soltanto una logica conseguenza di quanto visto in campo. Tuchel capisce che così non va e nella ripresa ridisegna i suoi: con l’innesto di Kehrer e la difesa a tre, la squadra transalpina risale il terreno di gioco e crea un paio di situazioni pericolose che culminano nella sfortunata autorete di Mario Rui (61′) propiziata da un traversone di Meunier. Gli azzurri non ci stanno, reagiscono con caparbietà e trovano nel rimpallo che premia il destro di Mertens (77′) il giusto premio per una prestazione sontuosa per quantità e qualità. A centoventi secondi dalla fine però arriva la doccia gelata: sinistro all’angolino di Di Maria e 2-2 finale. Il Napoli torna a casa con un punto preziosissimo, sia per il morale che per la classifica: ora il secondo posto nel girone deve essere confermato nelle partite di ritorno. Queste le pagelle del match di Parigi:

PSG (4-2-3-1):

Areola 5; Meunier 6, Kimpembe 5, Marquinhos 5, Bernat 5 (46′ Kehrer 6); Verratti 5.5 (83′ Diaby SV), Rabiot 6; Mbappe 6, Di Maria 6, Neymar 5.5; Cavani 6 (76′ Draxler SV).

 All. Tuchel 5.5

NAPOLI (4-3-3):

Ospina 6.5

Prima mette il piedone su Mbappe e salva l’1-0, poi intercetta la punizione di Neymar e mette il guantone sul 2-1. Sicuro di sé, non può nulla sulla deviazione di Rui e sulla parabola di Di Maria.

Maksimovic 6.5

Dopo la grande partita con il Liverpool, Ancelotti lo ripropone sulla corsia di destra ed i risultati sono di nuovo più che positivi. L’ex Torino più che da terzino si comporta da centrale aggiunto, dando una mano ai due centrali nel chiudere gli spazi alle ali parigine. Prestazione composta ed ordinata.

Albion 6.5

Contro l’Udinese aveva staccato la spina. Questa sera appare invece in partita e sempre sul pazzo: alterna ottimi ripiegamenti all’indietro a grandi uscite sul portatore di palla.

Koulibaly 7

Mette il fisico più volte e toglie le castagne dal fuoco in maniera determinante, soprattutto nei primissimi minuti di gioco. Esce spesso in marcatura su Mbappe, cliente non certo semplice, e dimostra di poter tenere botta. Ultimo baluardo.

Mario Rui 6

Dopo una partenza così così, il laterale portoghese prende coraggio e risale il campo fino a trovare il traversone che Martens prolunga sulla traversa. Concentrato e attento anche in fase di disimpegno, nella ripresa dà l’anima nelle diagonali fino a quando in scivolata infila alle spalle di Ospina. Sfortunato.

Allan 7

Corre per quattro e sradica palloni come un pitbull, soprattutto quando il Psg cerca di attivare le corsie esterne. Quanti polmoni ha?

Hamsik 6

Il capitano azzurro è il fulcro di gioco di questo Napoli. In cabina di regia si muove in verticale, come un pendolo, facendo ripartire l’azione da dietro per poi sostenere la fase offensiva alle spalle delle punte. Gli si perdonano qualche uno contro uno gestito male e qualche scelta un po’ troppo affrettata.

Fabian Ruiz 7

Lo spagnolo bissa l’ottima prestazione di Udine. Sbarazzino e spensierato, l’ex Betis appoggia la manovra offensiva con quantità e qualità, toccando una miriade di palloni e sbagliando pochissimo. Il sinistro che propizia la rete del definitivo vantaggio azzurro è la ciliegina sulla torta della sua immensa partita.

Callejon 6.5

Dopo un paio di buoni ripiegamenti in fase difensiva, alza la testa e trova l’assist al bacio per la fuga di Insigne alle spalle di Kimpembe. Prestazione intensa e priva di sbavature tecniche o tattiche (88′ Rog SV).

Mertens 6.5

Non lascia punti di riferimento ai centrali parigini, che spesso e volentieri arrivano in ritardo e sono costretti a buttarlo giù. Quando si butta dentro prima viene fermato dalla traversa, poi si trova davanti una conclusione ribattuta da Marquinhos che prontamente ribatte in rete. Pimpante (84′ Milik SV).

Insigne 7

Segna sempre Lorenzo Il Magnifico. Non da punti di riferimento alla retroguardia parigina e alla prima palla utile trafigge Ospina con un delicato tocco sotto. Avrebbe anche l’occasione per il 2-0, ma calcia al volo e la sfera finisce alta. È il leader del Napoli di Ancelotti e prende per mano i suoi anche in un match sulla carta proibitivo come quello del Parco dei Principi. Peccato debba arrendersi per un colpo allo sterno (53′ Zielinski 5.5: entra a freddo e perde un paio di palloni sanguinosi).

All. Ancelotti 7

Il suo Napoli è ordinato, organizzato ed intraprendente in ogni zona del campo. Proprio quello che non è apparso il Psg, salvato soltanto dall’infinita classe dei singoli. In vista del ritorno, la prestazione di stasera non può che far ben sperare.

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