Champions League

Il Real Madrid ritrova Ancelotti e cerca la rivincita con il Chelsea. Bayern, occhio al Villarreal

Chelsea - Foto Ben Sutherland - CC-BY-2.0

Archiviata la prima serata di andata dei quarti di Champions League, c’è subito un mercoledì per cuori forti con altre due super sfide tutte da seguire. Il piatto forte è costituito dal Chelsea-Real Madrid, una partita che negli ultimi anni è abbastanza ricorrente e mai con una gioia per i blancos. Che anche quest’anno non partono esattamente col piede giusto, visto che ritrovano solo in extremis Carlo Ancelotti, finalmente negativo al tampone e partito in fretta e furia per Londra senza aver potuto preparare al meglio la partita. Contro i blues, poi, i precedenti non sorridono alla casablanca, a questo si aggiunge che l’incrocio più recente, quello dello scorso anno in semifinale, al termine del doppio confronto ha premiato i ragazzi di Tuchel. Che, tutti se lo dimenticano, sono i campioni in carica della competizione e meritano più rispetto e considerazione di quella che stanno ricevendo. Sarà che in campionato non brillano, sarà forse per la questione della Russia e di Abramovich, ma i blues sono snobbati. Poi, va detto, il Real Madrid è una signora squadra, forse un po’ in decadenza e alla ricerca di un ricambio generazionale nelle pedine chiave, ma con un Benzema che se in serata è devastante e con negli occhi il ribaltone offerto contro il Psg. Di una cosa siamo sicuri: sarà una partita estremamente equilibrata e tutto si deciderà al ritorno.

Per quanto riguarda invece il Bayern Monaco, contro il Villarreal la corazzata bavarese appare di certo come favorita, ma occhio a sottovalutare gli spagnoli che, oltre ad aver eliminato la Juventus, una big di nome più che di fatto in questa fase, si sono sbarazzati anche dell’Atalanta nel girone e sono i campioni in carica dell’Europa minore. In panchina c’è uno come Emery che queste partite sa come interpretarle e come vincerle, e senza la regola del gol in trasferta il sottomarino giallo può trovare più coraggio contro i tedeschi che stanno perdendo qualche colpo ultimamente. I diciotto secondi giocati in dodici uomini e il rischio di perdere a tavolino in Bundesliga, dove negli ultimi tempi era arrivata qualche sconfitta di troppo possono fare scattare qualche campanello d’allarme nella testa di Negelsmann, e allora ecco che l’unica cosa da fare per il Bayern stasera sarà giocare come se la rivale sia una squadra alla pari. Ammesso che ce ne siano nel panorama europeo.

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