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Champions League, coreografia shock del Legia: pistola nazista puntata contro un bambino

Logo Champions League - Foto Muladar News - CC-BY-2.0

Il Legia Varsavia è sceso in campo nella giornata di mercoledì 2 agosto per il proprio match di ritorno del terzo turno preliminare di Champions League contro l’Astana. La squadra polacca è uscita vincitrice dall’incontro (1-0) ma non ha conquistato il passaggio del turno a causa del 3-1 subito nel match di andata che ha qualificato al turno successivo gli avversari.

Il match però fa parlare di sè per quella che è stata la coreografia iniziale della curva del Legia che ha esposto un enorme stendardo in mezzo a bandierine bianche e rosse, che mostravano la scritta 1944, rappresentante un soldato delle SS naziste, senza volto, che punta una pistola contro la tempia di un ragazzino. Lo striscione sottostante ricorda la tragedia avvenuta in quell’anno nella capitale polacca: “Durante la Rivolta di Varsavia i tedeschi uccisero 160mila persone. Migliaia di esse erano bambini”.

Ecco l’immagine della coreografia:

Prima del match le due squadre hanno ricordato l’anniversario della Rivolta di Varsavia che iniziò il 1° agosto 1944 e venne poi conclusa da una repressione forte e decisa della Germania il 2 ottobre dello stesso anno. Il minuto di raccoglimento è stato particolare visto che nello stadio è risuonato un canto patriottico polacco e non si è rispettato il silenzio come in altre occasioni.

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