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Senza troppi sforzi, ma neanche senza qualche patema d’animo. È il Real Madrid la seconda finalista del Mondiale per Club 2016. Un risultato ampiamente atteso, al contrario di quello dell’altra semifinale, vinta a sorpresa dai giapponesi del Kashima contro i colombiani dell’Atletico Nacional. I blancos hanno battuto con il punteggio di 2-0 i messicani dell’America, grazie a una rete di Karim Benzema nel recupero del primo tempo e una rete di Cristiano Ronaldo agli sgoccioli dell’over-time nel secondo tempo.
Partita sempre sotto controllo per gli uomini di Zinedine Zidane, che hanno più volte cercato la via del gol. Nella prima frazione di gioco, soltanto il palo ha fermato Cristiano Ronaldo, fresco pallone d’Oro. Il portoghese, tuttavia, si è rifatto nella ripresa, quando ha chiuso definitivamente la partita su assist di James Rodriguez (partito dalla panchina). Proprio in questa circostanza, entra in scena la VAR (la moviola in campo), ma questa volta in maniera non proprio efficace come è invece accaduto nella prima semifinale: dalla regia, viene suggerito un presunto fuorigioco di CR7 che, tuttavia, risulta non essere tale. L’arbitro Caceres convalida e offre materiale ulteriore a chi crede che la tecnologia non si poi così infallibile (CLICCA QUI per guardare il video).
I blancos erano passati in vantaggio allo scadere del primo tempo, con un destro sotto la traversa di Benzema, lasciato libero al centro dell’area. Gran merito, nella circostanza, va attribuito a Tony Kroos, autore di un passaggio filtrante con il contagiri.
Poca cosa i messicani dell’America, che sono arrivati raramente dalle parti di Navas, cercando a più riprese una inefficace soluzione dalla distanza. Il Real, quindi, scaccia via l’incubo messicano (una squadra del paese centroamericano, il Necaxa, lo aveva eliminato dalla competizione nel 2000) e conquista la sua seconda finale da quando la manifestazione presenta questa formula. L’ultima volta, nel 2014, fu un successo contro gli argentini del San Lorenzo.