Calcio estero

Caso OL-OM, la note del Lione: “L’arbitro voleva riprendere il match ma poi ha cambiato idea”

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Continua a tenere banco il caso della partita sospesa ieri, 21 novembre, in Francia tra Olympique de Marseille e Olympique Lyonnais per lancio di oggetti in campo. Dopo il tweet del presidente del Lione Jean Michel Aulas, con il quale ha voluto scusarsi con il Marsiglia e con il giocatore colpito, Dimitri Payet, è la stessa società di Aulas a prendere posizione, con una nota ufficiale.

“Contrariamente a quanto detto, è stato l’arbitro a prendere, come previsto dal regolamento, la decisione di sospendere definitivamente la partita. Anche se, una riunione preliminare aveva portato ad una prima decisione di farla riprendere. Ruddy Buquet ha anche convocato nel proprio spogliatoio i due allenatori e i due capitani, che potranno confermarlo, per comunicare loro la ripresa del match, oltre alle tempistiche del loro ritorno in campo”.

Oltre alle scuse da parte dell’OL, nella nota si evince anche una diversa interpretazione dei fatti, rispetto a quanto accaduto subito dopo la sospensione del gioco e la possibile ripresa, nella stessa serata, dello stesso.

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