Sono stati giorni terribili per il mondo, dopo gli attentati terroristici di Bruxelles. Un minuto di silenzio li ricorda e ne ricorda le vittime prima del fischio di inizio dell’amichevole tra Olanda e Francia, in scena stasera all’Amsterdam Arena. Sono stati giorni terribili anche per il mondo del calcio, che ieri ha detto addio a una leggenda assoluta con la morte di Johan Cruijff. Il numero 14 regna ovunque, su foto e stendardi, sulle maglie orange dei calciatori che entrano in campo, sul cronometro della gara. Che, proprio al minuto 14 si ferma, l’amichevole si ferma e tutto lo stadio è in piedi per ricordare lui, Johan Cruijff, scomparso all’età di 68 per un male incurabile.
Così l’Olanda celebra il suo mito, anche se la partita in campo non riserverà il sorriso migliore. La Francia infatti vince in un rocambolesco 3-2, a sbloccare il risultato una punizione dal limite di Griezmann al 6′. Poi quando l’Amsterdam Arena inizia ad applaudire il campione e una sua gigantografia conquista gli spalti, arriva il raddoppio per gli uomini di Deschamps al 13′ con un colpo di testa di Matuidi. Sneijder si fa male poco prima dell’intervallo ma la nazionale orange riesce a reagire nel secondo tempo. De Jong accorcia le distanze (ma si aiuta con la mano) e a quattro minuti dal termine Afellay sigla il gol del pareggio. Altro che rimonta, però, perché ancora Matuidi segna il definitivo 3-2 per la Francia appena due minuti più tardi con un bel gol di mancino.
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A Dublino l‘Irlanda, nel girone dell’Italia all’Europeo di Francia 2016, vince 1-0 l‘amichevole contro la Svizzera grazie al gol di Clark dopo due minuti di gioco. La Bosnia-Erzegovina invece schianta 3-0 il Lussemburgo: un autorete degli ospiti, il tiro di Dzeko che sbatte sul piede di Duric e finisce in porta e infine la solita punizione di Pjanic. Pareggio a reti inviolate in Slovacchia-Lettonia e in Armenia-Bielorussia.