Beach volley

Tokyo 2020, Rossi e Carambula: “C’è rammarico, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno”

Adrian Carambula - Foto FIPAV

E’ mancato giocare bene. Non so com’è sembrato da fuori, io ho lottato, non so se l’ho fatto vedere. Ma mi interessa poco, perché non ho giocato al mio massimo. Vi posso dare 10.000 scuse, però sapevamo che con una vittoria saremmo andati avanti, purtroppo non l’abbiamo portata a casa. Umidità? E’ più favorevole per quelli che tirano dritto per dritto. Per quelli come me che devono lavorare la palla non è molto comodo. Però non ci sono scuse, in questo momento ho poche parole. Abbiamo giocato male e adesso torniamo a casa“. Queste le parole di Adrian Carambula dopo l’eliminazione in coppia con Enrico Rossi dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel beach volley. I due azzurri sono stati sconfitti dalla coppia svizzera formata da Gerson e Heidrich.

Anche Rossi ha commentato l’eliminazione dai Giochi: “Sicuramente siamo stati bravi nel secondo set, perché dopo l’ennesima partenza brutta siamo stati aggrappati, abbiamo annullato diversi match point. L’energia era tutta dalla nostra parte, si stava mettendo in discesa, ma se non rimani concentrato è un attimo che gli altri tornano. Alla fine abbiamo fatto più errori noi e purtroppo l’hanno vinta noi. Cosa resta dell’Olimpiade? Se pensiamo al giocato rimane il rammarico. Abbiamo un gioco molto esaltante, avremmo potuto avvicinare tanta gente a questo sport, questo è il mio rammarico. Guardando il bicchiere mezzo pieno, però, sono molte più le cose positive. Partecipare a un torneo del genere è una cosa che non capita a tanti. Bisogna essere orgogliosi, io lo sono di me, di tutto lo staff e di quelli che ci hanno tifato“.

SportFace