Anche in NBA, così come in tutto il mondo dello sport, si discute sul possibile taglio degli stipendi di fronte allo stop della lega per emergenza coronavirus. Giunti ormai nei giorni finali di marzo, tutti i giocatori del campionato nordamericano il 1° aprile riceveranno i loro salari come da programma. Sui mesi successivi, invece, ci sarà da discutere. Stando a quanto riportato da ESPN, infatti, la NBA andrà verso la decisione del taglio degli stipendi. Questo perché la lega nordamericana avrebbe inviato un promemoria a tutte le franchigie in cui si citerebbe una clausola del contratto collettivo dove, tra le cause di forza maggiore che possono permettere alle società di trattenere circa l’1% per ogni gara cancellata, c’è la voce specifica “epidemia-pandemia”. Un elemento da tenere in considerazione con la NBA che potrebbe riprendere il proprio percorso solamente a metà giugno.
