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Ultima giornata di gare all’Europeo di Amsterdam di atletica leggera e come spesso accade è anche il giorno delle staffette veloci, quelle della 4×100. Italia presente in finale sia al maschile che al femminile.
Grazie a tempi delle qualificazioni, assicurata la presenza della staffetta femminile all’Olimpiade di Rio de Janeiro, mentre era ancora in ballo quella al maschile: tempo troppo alto e niente da fare. Si parte al femminile, dove per l’Italia è confermata la squadra con Siragusa, Hooper, Amidei ed Alloh. Per le azzurre, purtroppo, solo ultimo posto: è stato il cambio tra le due migliori azzurre a compromettere tutta la prestazione di squadra, un cambio lunghissimo tra Siragusa ed Hooper. Cambi molto migliori negli altri due casi, ma nulla da fare per un buon risultato. Ultimo posto e 43.57. Vittoria con un pazzesco 42.04 per i Paesi Bassi, trascinati dalla solita Dafne Schippers, davanti a Gran Bretagna e Germania. Le parole delle azzurre. Siragusa: “Ci credevamo, ma il mio cambio con Gloria Hooper è venuto molto peggio della batteria, lei si è girata, ha dovuto rallentare, peccato”, Hooper: “Non è stato esattamente l’Europeo che mi sarei aspettata, le mie prestazioni sono state un po’ altalenanti e non sono del tutto soddisfatta di questa competizione”, Amidei: “Abbiamo comunque dato il massimo, non possiamo recriminare troppo“, Alloh: “Non è un tempo che ci rispecchia il nostro, speriamo non ci siano scossoni per l’Olimpiade che per ora siamo dentro”.
Al maschile, è di nuovo il primo cambio quello che rovina tutta la gara dell’Italia. Ferraro, Cattaneo, Manenti e Tortu è la formazione e ed il cambio tra Ferraro e Cattaneo, lunghissimo, fa il pasticcio. Bene poi le prestazioni di Manenti e Tortu, sebbene anche l’ultimo cambio sia stato al limite. Per gli azzurri solo il 5° posto finale con 38.69, tempo insufficiente per la qualificazione a Rio de Janeiro. Vince la Gran Bretagna su France e Germania.
Le parole dei ragazzi. Ferraro: “C’è tanta delusione, abbiamo sbagliato qualcosa e oggi non ha funzionato. Se avessimo migliorato di qualche centesimo il tempo di ieri saremmo andati all’Olimpiade e probabilmente anche a medaglia oggi”, Cattaneo: “Molto rammaricati, il podio era alla portata, così come Rio. Il nostro primo cambio è stato brutto ma è stato abbastanza veloce almeno”, Manenti: “Ci eravamo dati la giusta possibilità , ma oggi non l’abbiamo sfruttata, per niente. Almeno abbiamo dato il nostro 100%, su questo non c’è niente da dire”, Tortu: “Ci vorrà un po’ di tempo per metabolizzare questa delusione. Anche io ho sbagliato nell’ultimo cambio, girandomi. Un grosso errore per cui mi scuso con gli altri ragazzi, con la Federazione e con l’Italia”.