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Si può andare a correre in zona rossa? Ecco cosa prevede il DPCM

Giuseppe Conte - Foto Wikipedia

Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa le misure del nuovo Dpcm, che prevedono la suddivisione del nostro Paese in tre aree distinte in base alla gravità dell’emergenza Covid-19: zona gialla, arancione e rossa. Le disposizioni entreranno in vigore a partire da domani, venerdì 6 novembre, e resteranno attive almeno fino al prossimo 3 dicembre.

Per quanto concerne lo sport a livello amatoriale e l’attività motoria andiamo a vedere cosa sarà consentito e cosa invece non si potrà fare:
-Si può correre o fare jogging, purché da soli (o con conviventi) e rispettando le distanze se si incrociano altri runner. Non servono mascherina o autocertificazione, e l’attività non va necessariamente svolta nei pressi della propria abitazione.
-Si può andare in bici, perché rientra nell’attività sportiva.
-NON si può andare nei centri sportivi, poiché l’attività è sospesa anche in quelli all’aperto.
-NON si può andare in palestre o piscine, perché sono chiuse.
-Si può sciare, mantenendo le distanze sulle piste. Ma il problema sono gli impianti, per ora chiusi in attesa che le Regioni adottino linee guida e protocolli per evitare code all’esterno o assembramenti all’interno dei mezzi di risalita, che dovranno essere validati dal CTS.

L’attività sportiva è consentita esclusivamente all’aperto e in forma individuale e  sono permesse soltanto le competizioni di livello nazionale.
-Si può fare una passeggiata, ma si tratta di attività motoria e dunque è consentita soltanto da soli (o con i conviventi) e in prossimità della propria abitazione. Non serve un’autocertificazione.
-La mascherina è necessaria anche se si fa una passeggiata. Nel Dpcm è infatti scritto che si può svolgere attività motoria purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

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