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Ranieri Guerra (OMS): “C’è un rallentamento non un calo dei contagi”

C’è un rallentamento della velocità di crescita, non ancora una piega decisa verso il basso della curva di aumento dei casi e quindi dei ricoveri. C’è sempre uno sfalsamento temporale tra la positività generale della popolazione e il numero di ricoveri e decessi, questi due li vedremo crescere ancora per qualche giorno“. Così Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OMS, in merito ai numeri della pandemia dopo le note restrizioni applicate dal Governo italiano. “Questi sono gli effetti delle misure relative al primissimo Dpcm, con delle chiusure molto molto leggere – ha detto Guerra ai microfoni di Sky TG24 -. Penso che nelle prossime settimane vedremo anche gli effetti delle misure più stringenti dei due successivi Dpcm. Da questo punto di vista chiederei un po’ meno panico e un po’ più aspettativa attenta su quelli che saranno i risultati di queste chiusure, che non vediamo ancora nel pieno della loro efficacia“.

Guerra ha parlato anche del Natale: “Questo non è un virus che scompare con le festività, non rispetta le domeniche, i pranzi o le cene in famiglia. Nel momento in cui vedremo, come mi auguro, una diminuzione anche sostanziosa della curva di contagio, quello sarà il momento della massima cautela perché non si vada verso una terza ondata a gennaio o febbraio“. Infine sulle scuole: “In questo momento l’evidenza che abbiamo è che il livello di contagiosità, soprattutto dei bambini delle scuole primarie, è alquanto ambiguo, non abbiamo degli elementi definitivi. Certo è che lo sforzo gigantesco che è stato fatto per mettere in sicurezza le scuole in Italia non può essere sperperato. Credo che intorno alla scuola sia necessario creare un sistema di sicurezza analogo a quello che c’è all’interno delle scuole ed è lì probabilmente che bisognerebbe investire un po’ di più: trasporti, orari differenziati e così via” ha chiosato.

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