Giochi Olimpici invernali giovanili Lillehammer 2016

Lillehammer 2016: riassunto della terza giornata (14 febbraio)

Freestyle a Lillehammer - Foto Lillehammer 2016 - CC BY-NC 2.0

Termina la terza giornata dei Giochi Olimpici invernali giovanili, con gli Stati Uniti che conquistano la testa della classifica con 5 ori e 2 argenti (6 medaglie conquistate solo oggi).

Per l’Italia, Pietro Canzio si conferma bronzo nella combinata, portando il suo totale e quello dell’Italia a due medaglie.

Hockey sul ghiaccio

Anita Maioli termina in ottava posizione le sei prove di qualificazione alla finale della “Skills Challenge”: due ottavi di finale e due quarti per lei, con grande rammarico per tre gare su quattro in cui viene eliminata come migliore delle perdenti. Dodici punti per lei che riesce a salvarsi grazie alle posizioni guadagnate nella prima giornata, ma in finale i punteggi verranno azzerati e quindi ci sarà una nuova occasione per fare bene in questa nuova competizione.

Giornata buia per i padroni di casa, che prima subiscono un 3-0 dalle ragazze della Repubblica Ceca e in serata un mezzo cappotto da parte della squadra maschile statunitense (8-0): per i ragazzi norvegesi le minime chance di qualificazione si riducono a zero, come i gol segnati in questo torneo.

Pattinaggio di figura

Ad Hamar si è svolta l’ultima giornata di programmi corti per questa Olimpiade invernale giovanile con qualche sorpresa: tra le ragazze si nota una certa vicinanza tra i punteggi, con le prime sette racchiuse in soli cinque punti. La favorita Polina Tsurskaya chiude quarta a 58.65 punti, dimostrando qualche problema con il triplo Flip, con un atterraggio sporco e una mano appoggiata sul ghiaccio, ma sono un po’ tutte le ragazze ad incorrere in qualche errore qua e là con i salti: percorso pulito invece per la giapponese Yuna Shiraiwa che con 60.87 punti e un punteggio tecnico superiore a tutte si piazza in prima posizione in attesa del libero. Lucrezia Gennaro è undicesima (47.45 punti) con solo un punto di distacco dalla top10.

Tra le coppie di danza, invece, è dominio Russia, con le due coppie che si piazzano a soli 18 centesimi di distacco, ma ben lontane dal resto della competizione: Anastasia Shpilevaya e Grigory Smirnov sono gli attuali leader con 57.93 punti, seguiti da Anastasia Skoptcova e Kirill Aleshin con 57.75. I quattro russi si dimostrano ben più forti degli altri soprattutto sul lato tecnico, con gli americani Chloe Lewis e Logan Bye come loro unici ostacoli alla doppietta. Purtroppo la coppia formata da Francesca Righi e Pietro Papetti deve accontentarsi momentaneamente della dodicesima e ultima posizione, non troppo lontana comunque dalla coppia tedesca che precede.

Curling

L’Italia ottiene esattamente lo stesso rendimento della seconda giornata, con una vittoria e una sconfitta, che però questa volta complica la situazione in vista delle qualificazioni ai quarti. I quattro ragazzi italiani avevano la grande chance di qualificarsi e chiudere ogni discorso nel girone A battendo la Turchia, ma quest’ultima si è dimostrata più solida nel gestire la situazione e le stone: un 4-0 nel quarto end che viene prontamente recuperato dall’Italia con uno 0-3 nel successivo, prima della definitiva fuga dei turchi che si aggiudicano la sfida per 9 a 5.

A questo punto la situazione vede Russia, Svizzera e Stati Uniti a quattro vittorie, seguite da Italia e Turchia a tre. Il calendario ha riservato sia per l’Italia che per la Turchia le sfide contro Russia e Svizzera, e a questo punto bisognerà vincere entrambe le sfide o comunque fare meglio della squadra turca per andare ai quarti di finale (oltre ad altre complicate combinazioni di risultati).

Short track

Nella finale maschile dei 1000 metri, il cinese Ma Wei sembra voler controllare la situazione, rimanendo in testa dal primo giro fino al penultimo: purtroppo per lui ci sarà solo la medaglia d’argento, perché il coreano Daeheon Hwang gli è rimasto incollato per tutta la gara e lo ha superato nel penultimo giro, chiudendo con sei centesimi di vantaggio e la medaglia d’oro al collo. Bronzo per Shaoang Liu e l’Ungheria che schierava due ragazzi su cinque in finale.

La finale femminile è invece una questione tra le due sud coreane Jiyoo Kim e Suyoun Lee che recuperano piano piano negli ultimi giri andando in progressione: alla fine sarà la Kim ad aggiudicarsi l’oro, mentre la Lee deve accontentarsi dell’argento. Terzo posto per la tedesca Anna Seidel che era rimasta in prima posizione per più di metà finale. L’italiana Gloria Ioriatti chiude in ottava posizione: inizialmente passa in semifinale A/B nonostante il terzo posto (che normalmente qualificherebbe per la semifinale C/D) vista la penalità inflitta alla russa Angelina Tarasova; in semifinale però le avversarie si dimostrano più forti e alla fine la Ioriatti terminerà quarta nella finale B.

Snowboard

Sia gli uomini che le donne hanno dovuto confrontarsi con la disciplina dell’halfpipe, e a fine giornata è stato l’inno statunitense ad accogliere i due vincitori. Tra le ragazze, Kim Chloe ha registrato la sua migliore prestazione nella seconda run, registrando 96.50 punti, ma avrebbe potuto vincere tranquillamente con ognuna delle sue discese, superiori a quelle delle altre concorrenti (ricordiamo che nell’halfpipe si prende solo il miglior punteggio raggiunto su tre prove). Argento per l’australiana Emily Arthur a 90 punti, seguita dalla coreana Yu-Rim Jeong a 84.50.

Nella competizione maschile si è registrata una doppietta degli Stati Uniti, con Jake Pates che domina come la sua connazionale, fallendo solo la sua ultima discesa che era comunque ininfluente ai fini delle medaglie. Segue sul podio Nikolas Baden, mentre il bronzo è andato alla Slovenia con Tit Stante.

Freestyle

Anche per quanto riguarda il freestyle, quella odierna è stata la giornata dedicata all’halfpipe: tra gli uomini è ancora oro per gli Stati Uniti con Birk Irving, che chiude a 93 punti ed è l’unico ad avere la medaglia in bilico fino all’ultimo, perché nella terza discesa Finn Bilous della Nuova Zelanda registra 92.20 punti. Bronzo per il padrone di casa Trym Sunde Andreassen.

Solo sei ragazze hanno partecipato alla gara femminile, con metà di loro che quindi è ritornata a casa con una medaglia. La britannica Madison Rowlands è l’unica sciatrice ad interrompere il dominio degli Stati Uniti, giungendo davanti a Paula Cooper che non riesce a terminare l’opera iniziata dai suoi compagni dello snowboard. Bronzo per l’Austria e Lara Wolf che nell’ultima discesa riesce a fornire la sua migliore prova per scavalcare l’americana Nikita Rubocki.

Sci alpino

Doppietta per River Radamus che conquista ancora un oro a Lillehammer nella combinata alpina, con il resto del podio che è praticamente una copia del superG di sabato: questa volta però Pietro Canzio deve accontentarsi del bronzo, essendo stato superato dall’austriaco Manuel Traninger.

Michael Tedde non riesce a confermarsi dopo l’ottimo superG in cui aveva chiuso secondo e terminerà la sua gara decimo.

La svizzera Aline Danioth si prende la rivincita e, con la migliore prestazione nello slalom, vince la combinata alpina femminile davanti alla connazionale Melanie Meillard distaccata di 38 centesimi.

Dietro di loro c’è il vuoto, con la tedesca Katrin Hirtl-Stanggassinger che riesce ad aggiudicarsi il bronzo con un ritardo di un secondo e 51 centesimi.

Carlotta Saracco riesce a recuperare qualcosa in slalom e termina settima, mentre Sofia Pizzato non riesce a terminare la sua prova tra i pali stretti a causa di un’inforcata

La cronaca completa delle combinate alpine a questi link: ragazziragazze.

Biathlon

Doppio argento per la Norvegia, a cui non bastano due ottime prestazioni sugli sci per poter conquistare l’alloro olimpico. La sprint maschile viene vinta da Emilien Claude, autore di uno dei pochi zero al poligono di giornata che lo salvano dalla rincorsa dei suoi avversari più vicini che chiuderanno la gara con almeno due giri di penalità. Nono Patrick Braunhofer, che partirà nell’inseguimento del 15 febbraio con 55 secondi di ritardo, mentre Cedric Christille è 25esimo.

Nella sprint femminile è vittoria per la Germania di Juliane Fruehwirt, con la ragazza che riesce ad arrivare prima anche grazie alle perfette serie di tiro chiuse al poligono; a soli cinque secondi chiuderà la norvegese Marthe Krakstad Johansen. Ottima Samuela Comola sesta (con 0 errori) e 33 secondi di distacco dalla vetta. Irene Lardschneider, partita col pettorale 1, paga i tre errori in piedi e quindi deve accontentarsi della 29esima posizione

La cronaca completa delle sprint a questi link: ragazziragazze.

Slittino

Il lettone Kristers Aparjods vince la competizione maschile di slittino di questa Olimpiadi giovanile invernale con due prove nettamente superiori al resto degli atleti ed oltre sei decimi di vantaggio rispetto ai primi inseguitori, rispettivamente il tedesco Paul-Lukas Heider e il canadese Reid Watts, argento e bronzo.

I due italiani non terminano troppo lontani dalle medaglie: Fabian Malleier è quinto ad un decimo e mezzo dal canadese Watts, mentre Ivan Nagler chiude settimo.

La cronaca completa della gara a questo link.

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