Si chiude la fase a gironi del torneo di basket maschile ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. L’equilibratissimo girone B si è concluso con le quattro formazioni qualificate ai quarti di finale tutte a pari merito, con tre vittorie e due sconfitte collezionate nel corso di questa prima fase del torneo olimpico. Si tratta, in ordine di classifica, di Croazia, Spagna, Lituania e Argentina. Eliminate, invece, i padroni di casa del Brasile e la Nigeria.
Proprio il match tra le ultime due forze del girone B ha aperto il programma nella notte appena trascorsa. Gli uomini di coach Magnano hanno subito in un primo momento l’aggressività degli africani, decisi a vincere per sperare ancora in una clamorosa e miracolosa qualificazione. Ma lo sprint dato nei primi minuti non ha dato gli effetti sperati, visto che sulla partita si è abbattuto l’uragano Nenè: l’ex giocatore dei Washington Wizards ha dominato sotto entrambi i tabelloni, ma più in generale tutto il Brasile è stato efficace nei rimbalzi d’attacco. Così, il vantaggio dei verdeoro è cresciuto in maniera graduale, fino a raggiungere l’86-69 della sirena finale.
Si passa poi a quella che forse era la partita più attesa della notte, ovvero quella tra Spagna e Argentina. Anche in questo caso, la partenza a razzo da parte dei sudamericani non ha pagato, visto che dopo l’8-0 iniziale sono state le Furie Rosse a scappare via, grazie all’accoppiata composta da Pau Gasol e Rudy Fernandez che ha letteralmente dominato il proseguio dell’incontro. La difesa impostata dagli iberici ha poi fatto il resto, con i soli Ginobili e Laprovittola a creare qualche grattacapo e ad evitare un’umiliazione che gli uomini di coach Sergio Scariolo ha inflitto un paio di giorni prima alla Lituania. In ogni caso, il 92-73 spiega chiaramente la differenza di fattori in campo in questa partita, e consente soprattutto alla Spagna di completare la rimonta in classifica, fino al secondo posto nel girone.
Chiudiamo la carrellata con l’ultima partita della fase a gironi a Rio 2016. Successo fondamentale per la Croazia, che sconfigge la Lituania e si prende il primo posto nel girone. La partenza era però stata favorevole ai baltici, soprattutto con l’apporto offensivo di Seibutis e con una difesa che concede ai balcanici appena 13 punti nel primo quarto. La rinascita della compagine guidata da Aza Petrovic passa soprattutto dalle mani di Saric e da una difesa che inizia ad essere più efficace in casa croata che in quella lituana, così avviene prima l’aggancio, poi il sorpasso e infine la fuga. Croazia in doppia cifra di vantaggio per gran parte dell’incontro, poi alla fine del terzo quarto arriva addirittura il +20 con Simon che sale in cattedra e Bogdanovic che torna ai suoi standard realizzativi, nel quarto periodo la Lituania prova a risalire ma è ormai troppo tardi, finisce 90-81.
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