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Tennis, Del Potro: “Nadal si sta ritirando a modo suo, io non ho potuto. Spero ancora in una partita d’addio”

Juan Martin del Potro - Foto Adelchi Fioriti

Tra gli ospiti d’eccezione alla Caja Màgica di Madrid per il torneo spagnolo c’era anche Juan Martin Del Potro, ex tennista spagnolo che si è lasciato andare ad una lunga chiacchierata: “Il mio ritiro è stata una decisione forzata, presa dal mio corpo; non era qualcosa di preparato. All’inizio è stato difficile per me, ma ora mi sento bene. Non sono sicuro di voler fare l’allenatore, mi piace stare a casa e avere una routine. Preferisco stare con i giovani e poter trasmettere loro ciò che ho imparato. Una partita d’addio? Mi piacerebbe giocarla, ma solo in buone condizioni perché la mia ultima partita a Buenos Aires mi è costata molto fisicamente“.

Aver vinto uno Slam nell’era dei big 3 – anche se tra noi si parlava dei Fab 4 – ha un valore speciale. Ogni vittoria contro di loro è stata di valore impressionante – ha proseguito Del Potro – Per gli argentini venire a Madrid è stato un grande piacere, è stata una settimana in cui si veniva per giocare, ma anche per mangiare cose buonissime e stare con vecchie conoscenze e calciatori“.

L’ex tennista argentino ha poi parlato di Rafa Nadal: “Penso che dobbiamo iniziare a realizzare che un’era del tennis sta per finire. Roger non è più qui e ora Rafa si sta concedendo il piacere di ritirarsi a modo suo. E’ qualcosa che purtroppo io non ho potuto fare a causa della mia salute. Guardare giocare Rafa e vedere quella passione per la competizione e quell’energia che ha è qualcosa di unico: non so se ci sarà qualcosa di simile nei prossimi anni“. Infine, su Carlos Alcaraz: “Adoro vederlo giocare perché ha una naturalezza in campo che lo fa sembrare un ragazzo di 30 anni che è nel circuito da 10 anni“.

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