Ciclismo su pista

Tokyo 2020, ciclismo su pista inseguimento squadre femminile: Italia giù dal podio, oro Germania

Letizia Paternoster
Letizia Paternoster - Foto Mezzelani GMT Sport

Il quartetto italiano composto da Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri e Vittoria Guazzini, impegnato nell’inseguimento a squadre femminile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, resta fuori dal podio e chiude al sesto posto, dopo lo spareggio contro l’Australia. Medaglia d’oro per la Germania, completano il podio Gran Bretagna e Stati Uniti.

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La giornata del ciclismo su pista nella capitale giapponese inizia con la prima batteria che vede contrapposte Nuova Zelanda ed Australia, con la vittoria di quest’ultima, mentre il Canada riesca ad avere la meglio sulla Francia. In semifinale il quartetto che rappresenta l’Italia, formato da Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri e Vittoria Guazzini, realizza soltanto un 4.10.063 che non basta per battere la Germania, autrice del nuovo record mondiale in 4.06.116 e prima finalista, ma neanche per andare a giocarsi il bronzo. Le azzurre lotteranno per il quinto posto. A contendere la medaglia d’oro alle tedesche è la Gran Bretagna che, grazie ad un ottimo 4.06.748 si sbarazza degli Stati Uniti e resta l’assoluta favorita per il successo. Le azzurre vengono sconfitte anche dall’Australia e concludono la gara al sesto posto. La medaglia d’oro va alla Germania che ritocca nuovamente il record del mondo in 4.04.242, argento per la Gran Bretagna; bronzo Stati Uniti, giù dal podio il Canada.

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