La mancata qualificazione diretta agli ottavi di finale dell’Europa League appartiene ormai al passato, adesso la priorità è il campionato e, in particolare, la delicata sfida contro il Bologna, avversario in piena lotta Champions proprio come la Roma. Una trasferta importante nella corsa al quarto posto e che darà il via ad una serie di scontri diretti che chiuderanno il girone di andata dei giallorossi con Napoli e Juventus per chiudere il 2023 e poi Atalanta e Milan per inaugurare il nuovo anno. Mourinho è in piena emergenza con ai box i lungodegenti Smalling, Kumbulla e Abraham, ai quali si aggiungono gli squalificati Lukaku e Zalewski. Senza contare anche gli infortuni di Dybala e Aouar, l’ultimo in ordine a fermarsi per un problema all’adduttore. Le buone notizie arrivano dall’ultima seduta di allenamento che, nonostante il pessimismo espresso dal tecnico portoghese nei giorni precedenti, ha visto Mancini, Azmoun e Spinazzola allenarsi con i compagni.
Tutti e tre saranno a disposizione e convocabili per la trasferta del Dall’Ara. Il tecnico portoghese, vista l’importanza della partita, proverà a schierare la migliore formazione possibile, con Rui Patricio tra i pali. In difesa come detto, dovrebbe giocare Mancini con Llorente e il rientrante Ndicka, out in Europa League. Sulle fasce toccherà a Kristensen e al recuperato Spinazzola mentre a centrocampo agiranno Paredes – e non Renato Sanches, a riposo dopo i 60 minuti in Europa – l’insostituibile Cristante e Pellegrini. Al capitano della Roma, vista l’assenza di Dybala, andrà il compito di accendere il gioco giallorosso con la sua qualità. A cercare di capitalizzare eventuali passaggi vincenti, viste le tante assenze, ci saranno Belotti, che ha una grande chance per mettersi in mostra ed El Shaarawy, vero uomo della provvidenza per la Roma.