Nella seconda giornata del Wta Premier Mandatory di Indian Wells, da quasi 7 milioni di montepremi, andavano in scena i match di primo turno della parte bassa del tabellone, dove la favorita per la finale è la campionessa degli Australian Open, testa di serie numero 2, Angelique Kerber. Il torneo si allinea così al secondo turno.
Ad affrontare al secondo turno proprio la tedesca ci sarà Denisa Allertova. La giocatrice ceca è stata la prima a strappare il pass per il secondo turno, sconfiggendo, in appena 42 minuti, la connazionale Petra Cetkovska nell’unico derby di giornata. 6-0 6-1 il punteggio che non lascia spazio ad ulteriori commenti e conferma la discontinuità della talentuosa Cetkovska alle prese negli ultimi anni con diversi problemi fisici. Nel 2016, per lei, soltanto 9 i giochi vinti (non giocava da Melbourne, nell’altro unico match del circuito maggiore giocato e perso contro Sabine Lisicki per 6-4 6-4). Un treno Allertova, come un treno veloce è stata Camila Giorgi. Nell’affascinante primo turno contro Julia Goerges, la tennista di Macerata s’impone con un perentorio 6-3 6-2 ed accede al secondo turno dove affronterà, in un match sicuramente più complicato, la serba Ana Ivanovic (testa di serie numero 14). Per la cronaca del match potete consultare il nostro resoconto nel link allegato.
http://www.sportface.it/tennis/tennis-indian-wells-camila-giorgi-batte-goerges-al-debutto/10864
Negli altri match di giornata conclusi tra la serata e la notte italiana, da segnalare la rimonta di Yanina Wickmayer. La belga, con un best ranking al numero 12 (raggiunto nell’aprile del 2010), sconfigge con lo score finale di 0-6 6-4 6-4 la slovena Polona Hercog (82 WTA). Bizzarra curiosità: in tutti i match di primo turno solo tre i primi parziali conclusi per 6-0: a parte Putintseva (6-0 6-1 sulla rientrante Peng nella prima giornata), le altre due giocatrici che hanno vinto per 6-0 il primo parziale hanno poi perso il match (e per assurdo con lo stesso punteggio negli altri due) oltre a Hercog, stessa sorte nella prima giornata anche per Irina Falconi contro Carina Witthoeft (la tedesca si è imposta 0-6 6-4 6-4).
Tornando ai risultati di giornata, da evidenziare, magari con colore rosso, la sconfitta di Caroline Garcia. L’enfant prodige del tennis francese è costretta ad arrendersi sotto i colpi quanto mai precisi e puntuali della statunitense, dalle origini variopinte e multietniche (il padre ha origini irlandesi, la madre è nata a Cuba e lei ha vissuto con la famiglia la sua infanzia per cinque anni a Hong Kong), Christina McHale. La numero 62 del ranking chiude il match in due set, con periodico 6-4. Tutt’altro che precisi oggi i colpi della n° 41 del mondo Garcia, che fa un passo indietro rispetto a ciò fatto vedere in avvio di 2016.
Da segnalare un’altra sconfitta, che è però la notizia meno amara in quanto parte di un piacevole ritorno: si rivede in campo Laura Robson. La britannica classe ’94, ex campionessa di Wimbledon juniores, si riaffaccia nel circuito maggiore dopo essere piombata al numero 551 delle classifiche WTA a causa dei continui problemi fisici e soprattutto di un serio infortunio al polso sinistro, che l’hanno tenuta lontana per troppo tempo dal tennis che conta (per Laura nel 2016 solo tre partecipazioni alle qualificazioni di tornei $25.000, senza mai superarle). Nonostante le premesse non buone, Laura Robson non sfigura nel suo match di primo turno ad Indian Wells: 7-6 6-2 il punteggio con cui si è dovuta arrendere alla slovacca Magdalena Rybarikova. Primo set di buon livello, dove è riuscita a tenersi attaccata nel punteggio (pur essendo sempre sotto, non ottime le percentuali al servizio). Poi il calo fisiologico nel secondo set ma, come detto, oggi forse è la sconfitta che conta di meno per lei che non vince un match WTA addirittura dal settembre 2013 (quando a Pechino sconfisse Klara Koukalova).
Negli altri match, i riflettori del campo centrale erano puntati su Eugenie Bouchard che, in sessione serale, ha avuto la meglio, solo al terzo e decisivo set, sulla qualificata giapponese Risa Ozaki: 2-6 6-4 6-2 il punteggio per la canadese che allontana così le preoccupazioni sulle sue condizioni fisiche dopo i “lamenti” post-finale persa contro Svitolina a Kuala Lumpur la scorsa settimana, dove ha avvertito ancora i sintomi della commozione cerebrale patita a New York in estate. Dopo una partenza lenta nella prima partita, Genie si ritrova nel secondo set, rimanendo sempre avanti nel computo dei game (pur essendo una giostra di break, sette in totale), per poi dominare l’ultimo parziale. Al prossimo turno per lei ci sarà la giocatrice di casa, Sloane Stephens.
Da segnalare, non contro pronostico, l’uscita di scena della due volte campionessa di Indian Wells Daniela Hantuchova. La veterana slovacca cede il passo alla russa Daria Kasatkina, 14 anni di differenza tra le due (classe 1997 la russa) e 6-2 6-4 il punteggio sul campo per l’astro nascente del tennis di madre Russia.
Gli altri risultati di giornata: Zarina Diyas batte 6-1 6-4 la wild card americana Jamie Loeb; Lauren Davis elimina per 6-2 6-4 la giapponese Hibino; Tsvetana Pironkova 6-2 7-5 a Donna Vekic; Shuai Zhang beneficia del ritiro di Pauline Parmentier (dopo aver vinto 7-6(5) il primo set); Shelby Rogers vince 6-3 il parziale decisivo su Duque Marino; Madison Brengle elimina Misaki Doi: 6-1 7-5; punteggio netto per Annika Beck sull’estrosa statunitense Mattek-Sands: 6-2 6-2. Travolgenti nella notte anche Monica Puig e Margarita Gasparyan: la portoricana supera senza problemi Mirjana Lucic-Baroni per 6-1 6-2 e la russa fa altrettanto eliminando per 6-1 6-3 Olga Govortsova.
Da questa sera si inizia a fare sul serio: entrano in gioco le teste di serie, si gioca il secondo turno della parte alta. In campo anche Sara Errani opposta all’ucraina Lesia Tsurenko (secondo match sul campo 7 dalle ore 20:00 italiane). Sul centrale le sorelle Williams.