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Avvio bizzarro di questa nuova stagione della National Hockey League. In una situazione di “delayed penalty” dove i Vancouver Canucks hanno levato il portiere per mettere l’attaccante extra, in quanto in una situazione del genere se gli avversari toccano il puck il gioco si ferma per partire dal powerplay, Loui Eriksson ha bagnato il suo esordio contro i Calgary Flames con un clamoroso autogol.
E non è tutto: siccome nell’hockey su ghiaccio a referto non esistono gli “autogol”, la rete è stata assegnata a Troy Brouwer “assistito” da Brett Kulak (in quanto venga attribuito all’ultimo avversario che ha toccato il disco).