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Laver Cup, Berrettini: “Sono un tennista grazie a Federer, ha portato lo sport ad un altro livello”

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Il tennista italiano, Matteo Berrettini, ha parlato il giorno dopo il match di ritiro della leggenda Roger Federer nella Laver Cup, dove è presente anche l’azzurro. Ecco le sue parole: “Sono davvero felice e onorato di essere qui. Quello che abbiamo vissuto ieri sarà impresso nella mia memoria e nel mio cuore. Mi sono rivisto da bambino, guardavo le partite di Roger e lo incoraggiavo sempre da casa mia. Ricordo ancora come ho pianto quando ha perso la finale degli Australian Open 2009 e l’ho visto così colpito. Non mento quando dico che sono un tennista grazie a Federer. Ho potuto dormire a malapena, è incredibile pensare che ieri Federer mi ha pianto sulla spalla. Sento che questo fine settimana si sta celebrando qualcosa di molto più grande di questa competizione. Ero molto motivato ad uscire e fare bene, quindi sono felice di aver ottenuto la vittoria”.

E ancora: “Federer ci ha detto che non sapevamo quanto fossimo fortunati a poter continuare a gareggiare. Ha portato il tennis a un altro livello. Le sue rivalità con Rafa e Novak sono cose che molto probabilmente non vedremo mai più. Hanno battuto tutti i record immaginabili…Non lo so, non credo che nessuno di noi dovrebbe sentire la pressione di emularli o confrontarli con loro. Sarebbe ingiusto. Nessuno dei migliori al mondo, nemmeno Alcaraz, dovrebbe mirare a ciò che hanno raggiunto. Dobbiamo solo forgiare il nostro percorso, lavorare sodo e goderci questa esperienza, come ci ha raccontato ieri lo stesso Roger. È stato emozionante che ci abbia raccontato quanto siamo stati fortunati a continuare a gareggiare. Per uno come lui dirtelo significa molto”.

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