Scherma

Scherma, Europei Novi Sad 2018: nessuna medaglia azzurra nella terza giornata

Rossella Fiamingo - Foto FederScherma

Si conclude senza nessun podio italiano la giornata conclusiva delle prove individuali dei campionati Europei di scherma, in corso di svolgimento in Serbia. Nella spada femminile le migliori delle azzurre sono state Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi, uscite agli ottavi. Entrambe però hanno portato a casa vittorie importanti, come quella della siciliana contro la campionessa olimpica ungherese Emese Szasz, ottenendo una vendetta personale per la finale di Rio 2016. Si conclude invece troppo presto la gara per Mara Navarria, uscita nel turno delle 32, e per Alberta Santuccio, addirittura eliminata nel primo turno di gara per mano dell’ungherese Budai. Derby estone nella finale, che ha visto affrontarsi Lehis e Kuus in un assalto pieno di rimonte, che fino all’ultimo secondo ha fatto tenere il fiato sospeso, decretando poi campionessa d’Europa la ventitreenne Lehis. .

Molta amarezza per quanto riguarda la sciabola Maschile, soprattutto per Luca Curatoli, che conclude la competizione a un passo dal podio, nell’assalto con il georgiano Bazadze., perso per 15-14. Politica arbitrale scorretta agli occhi degli azzurri, che fa arrabbiare ancora di più lo sciabolatore napoletano, ma conclude la gara con un ottimo piazzamento tra gli otto. Buon risultato anche per Luigi Samele, uscito nell’assalto con il tedesco Max Hartung, poi vincitore della gara. . Si ferma troppo presto invece Enrico Berrè, che eliminato dal Brittanico Honeybone, successivamente vendicato dal compagno Curatoli. Niente da fare ancheAldo Montano, che dopo aver passato la fase a gironi con 4 vittorie, esce dalla competizione al primo turno di eliminazioni dirette.

Nella finale il tedesco Hartung ha incontrato il russo Ibragimov, con cui si è scontrato in un assalto mai scontato, dove anzi per lungo tempo è rimasto in svantaggio, ma con un ottima ripresa ha portato a casa per il secondo anno di seguito il titolo europeo

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