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Inizia con un successo per l’Italia della scherma nella nuova stagione di Coppa del Mondo di spada femminile. Mara Navarria trionfa sulle pedane di Tallin con un percorso di gara straordinario.
L’atleta friulana dell’Esercito, che ha anche entusiasmato per la qualità tecnica mostrata in pedana nei vari assalti, è stata infatti capace di dominare ogni assalto, non solo sul piano del punteggio. In finale, contro la campionessa del Mondo 2017, la russa Tatiana Gudkova, la spadista azzurra ha liberato il suo sorriso saltellando di gioia in pedana alla stoccata del 15-12 che l’ha proiettata sul gradino più alto del podio ed al quarto successo in Coppa del Mondo della sua carriera. Navarria era approdata in finale dopo la stoccata del 15-13 in semifinale contro la campionessa olimpica di Rio2016, l’ungherese Emese Szasz, che aveva fatto seguito al successo ottenuto ai quarti di finale contro la svizzera Laura Staehli, sconfitta col punteggio di 15-7. “Non potevo sperare in un inizio migliore – ha detto immediatamente dopo la vittoria – Sono stata costretta ad iniziare ieri dalla fase a gironi. Dopo aver vinto tutti gli assalti del girone ed essere appodata direttamente al main draw, sono uscita dal palazzetto e prima di rientrare in hotel sono andata sul mar Baltico. Lì ho ricercato la concentrazione ed un pò di ispirazione che oggi mi sono state utilissime. Ho avuto buone sensazioni sin dal primo match. Ho provato a cambiare spesso la mia scherma nel corso degli assalti e questo ha creato difficoltà alle mie avversarie. Sono davvero felicissima, perché è un successo che avevo inseguito a lungo e di cui ne avevamo tutti bisogno“.
Nel primo turno del main draw, Mara Navarria si è imposta per 15-6 nel derby azzurro contro Nicol Foietta, proseguendo poi con il successo per 15-7 contro la statunitense Katharine Holmes e poi con la vittoria contro la polacca e campionessa europea Ewa Nelip per 15-8. Stop invece nel turno delle 16 per Rossella Fiamingo ed Eleonora De Marchi. La prima è stata superata 15-9 dall’ucraina Dzhoan Bezhura, mentre la più giovane è stata sconfitta 14-13 dalla svizzera Staehli.