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Rugby, Sei Nazioni 2018: la Scozia piega la Francia a Murrayfield, galletti ultimi con l’Italia

I tifosi scozzesi a Roma per Italia-Scozia - Foto Antonio Fraioli

La Francia esce sconfitta anche dalla seconda giornata del Sei Nazioni 2018. La squadra allenata da Jacques Brunel è infatti stata battuta per 32-26 ad Edimburgo da una coriacea Scozia, capace di sfruttare al meglio i piazzati di Greg Laidlaw, autore di ben 22 punti complessivi e indiscusso man of the match alla fine della partita. Adesso per la Francia, ancora ultima in classifica, ci sarà la sfida di venerdì 23 febbraio a Marsiglia contro l’Italia: chi perde resta in coda e “prenota” il cucchiaio di legno. Per gli scozzesi invece ci sarà il sentitissimo derby con l’Inghilterra, sempre tra le mura amiche di Murrayfield.

La cronaca – L’inizio del match è tutto per i transalpini, che dopo due minuti trovano subito la prima meta con una gran progressione di Teddy Thomas. Machenaud trasforma e porta immediatamente la Francia avanti 7-0 a Murrayfield, un viatico ideale dopo la terribile sconfitta allo scadere all’esordio con l’Irlanda. Al 9′ è già 10-0 con il piazzato trasformato con precisione dallo stesso Machenaud, ma la reazione scozzese stavolta è rabbiosa e porta subito alla meta di Sean Maitland, abile a finalizzare un’azione insistita dei padroni di casa che alla fine sfondano sul lato sinistro del campo. Stavolta a convertire è Laidlaw, che nonostante l’angolo molto complicato riesce a centrare i pali portando la Scozia a ridosso dei francesi sul 10-7.

Spinti dal pubblico di Edimburgo, gli scozzesi continuano ad attaccare e la Francia soffre nei minuti seguenti. Ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta Teddy Thomas, che mette a segno la sua seconda meta di giornata e la terza del torneo. La trasformazione porta gli uomini di Brunel sul 17-7, ma Laidlaw sfiora la meta che viene poi realizzata da Huw Jones: lo stesso Laidlaw converte comodamente per il 17-14. Il primo tempo si chiude però sul 20-14, perchè Machenaud trasforma il piazzato concesso per un placcaggio aereo e quindi irregolare.

Il secondo tempo si apre con l’uscita di Machenaud, che lascia il campo a Baptiste Serin. Quest’ultimo però concede ingenuamente a Laidlaw il piazzato del 20-17 al minuto 43, ma il numero 21 si riscatta immediatamente con il calcio dalla lunga distanza che riporta la Francia a +6 sul 23-17. L’equilibrio non si spezza e nella prima metà della seconda frazione i punti arrivano solo con i piazzati, fino a quello che al 66′ porta al pareggio scozzese sul 26-26 sempre con l’infallibile Laidlaw. La spinta di Murrayfield si fa sentire e la Scozia arriva in almeno due occasioni a pochi metri dalla linea di meta, ma in qualche modo la difesa francese se la cava in mischia. Alla fine però i francesi commettono un errore e arriva il piazzato per fuorigioco, con cui il cecchino Laidlaw porta la Scozia per la prima volta avanti sul 29-26 quando al termine mancano appena dieci minuti. Al 76′ arriva anche il piazzato del 32-26, con il numero 9 scozzese che fa 8 su 8 e manda in visibilio il pubblico di casa.

Negli ultimi minuti la Francia si affida più alla disperazione che al raziocinio, essendo costretti a cercare una meta per ribaltare il risultato. Ma arriva all’ultimo minuto l'”in avanti” che consegna il pallone alla Scozia: la partita finisce e ai transalpini resta l’ultimo posto in classifica, insieme all’Italia.

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