Rugby

Rugby, Sei Nazioni 2018: Laidlaw condanna l’Italia al Whitewash

Italia-Scozia 2018
Italia-Scozia, Sei Nazioni 2018 - Foto Antonio Fraioli

Non basta il cuore e una prestazione di grande orgoglio per l’Italia del rugby nell’ultimo match del Sei Nazioni 2018. All’Olimpico vince la Scozia per 29-27 condannando gli azzurri al Whitewash, chiudendo la competizione con zero vittorie. Gli uomini di O’Shea hanno accarezzato il sogno dell’impresa sino al 79′, quando un calcio di Laidlaw ha regalato il sorpasso agli ospiti. Delusione per l’Italia ma soprattutto per Sergio Parisse, che oggi ha raggiunto O’Driscoll come record di presenze nel Sei Nazioni (65) rimediando invece la sconfitta numero 100 in nazionale.

Nel primo tempo è Allan a vestire i panni del trascinatore: suoi i primi tre punti della partita sul vantaggio guadagnato per fuorigioco, sua anche la meta azzurra dopo quella marcata da Brown per la Scozia. Fantastica però la finta di passaggio di Tommaso al 14′ bucando così la disattenta retroguardia avversaria e trasformando per il 10-5. La Scozia accusa il colpo, un paio di incomprensioni e palloni regalati all’Italia costano caro: Allan illumina con un calcetto in profondità su cui Minozzi si avventa e schiaccia, la trasformazione è tra i pali: 17-5. La reazione della Scozia è tutta racchiusa nella meta furiosa di Barclay, con Laidlaw che riporta i suoi sul -5, poi però sono fantastici gli azzurri in difesa: con il cuore riescono a respingere le ondate anche a due metri dalla linea di meta e nel finale, tre minuti dopo i 40′ regolamentari, sfiora il colpaccio con la terza meta del parziale. L’azione però si ferma per l’ovale tenuto alto e l’arbitro manda al riposo le due squadre sul 17-12 in favore dell’Italia.

E nel secondo tempo il copione non cambia, anzi: sono due le mete per gli uomini di O’Shea nei primi minuti. Se la prima viene annullata per un in avanti, è tutto regolare nella volata in solitaria del solito Allan che poi trasforma per il 24-12. La stanchezza, però, si fa sentire negli ultimi 20′ di gara: Maitland va a marcare, Laidlaw per il -5 che mette pressione all’Italia. I fantasmi per gli azzurri si materializzano quando Hogg schiaccia e arriva il sorpasso sul 24-26, ma nel momento di massima difficoltà uno splendido calcio di Allan da lontanissimo firma il 27-26 al 75′. L’illusione dura solamente pochi minuti: ad un minuto dallo scadere è Laidlaw a prendersi con grande autorità un calcio da posizione laterale e a mandarlo tra i pali per il 29-27 finale.

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