Pentathlon Moderno

Pentathlon, Coppa del Mondo Roma: Alice Sotero decima

Alice Sotero - Foto FIPM

Si è svolta oggi a Roma la finale femminile della terza prova di Coppa del Mondo 2016 di pentathlon, nella sala delle Armi del Foro Italico, nella Piscina dei Mosaici e nella Caserma Salvo D’Acquisto dell’Arma dei Carabinieri. 36 le pentatlete in gara ed è la lituana Laura Asadauskaite a centrare il successo con 1417 punti. Per l’olimpionica di Londra si tratta di un bis, considerando il primo posto nel 2015 a Roma. Seconda la tedesca Lena Schoneborn con 1383 punti, terzo per la bielorussa Anastasiya Prokopenko con 1369 punti.

La migliore delle azzurre è stata Sotero che ha chiuso al 10° posto con 1342 punti; Micheli ha chiuso al 17° posto con 1304 punti; Cesarini chiuso al 22° posto con 1279 punti. Domani si svolgerà la finale maschile con cinque azzurri in gara: Riccardo De Luca, Auro Franceschini, Giuseppe Mattia Parisi, Pier Paolo Petroni e Fabio Poddighe.

La gara dell’astigiana Sotero è iniziata con un buon 11° posto conquistato nel ranking round di scherma (214 punti), poi nella prova di nuoto, chiusa con il terzo miglior crono (2:11.60 – 306 punti), è risalita al 6° posto. Nessun punto nel bonus round di scherma e dopo l’equitazione, chiusa con 279 punti, l’azzurra rimane in sesta posizione. Nel combined, invece, perde quattro posizioni chiudendo in 12:37.00 (543 punti). “Ho fatto una gara discreta sin dall’inizio – ha detto Sotero -, poi ho sbagliato due serie di tiro e li ho perso posizioni”.

La gara della giovane pentatleta romana Micheli, alla prima finale di una prova di Coppa del Mondo della carriera, è iniziata con il 33° posto nel ranking round di scherma (172 punti), poi nel nuoto, chiuso in 2:18.74 (284 punti) è risalita al 29° posto. Nessun punto nel bonus round di scherma, mentre dopo l’equitazione, chiusa con il netto (300 punti) è risalita di 11 posizioni. Nel combined, l’azzurra ha rimontato una posizione chiudendo in 12:32.00 (548 punti). “Sono molto soddisfatta – ha detto Micheli -, non mi sarei mai aspettata di arrivare in finale, dopo solo due convocazioni ricevute per questo evento, figuriamoci di chiuderla in una posizione così importante”.

In salita la gara della romana Cesarini che, dopo aver chiuso il ranking round scherma al 34° posto (166 punti), è rimasta nelle posizioni di coda (35^) dopo il nuoto chiuso in 2:24.81 (266 punti). Nessun punto nel bonus round di scherma, mentre dopo l’equitazione, chiusa con 288 punti, è risalita di 10 posizioni. Nel combined, l’azzurra ha rimontato tre posizioni e chiuso in 12:21.00 (559 punti). “Ho accusato molto la fatica delle due precedenti gare di Coppa del Mondo fatte in così poco tempo – ha detto Cesarini, vincitrice due settimane fa della tappa di Rio de Janeiro -. Ora penso alla prossima gara dove cercherò di conquistare altri punti preziosi per la qualificazione olimpica”.

Le due olimpioniche di Pechino 2008 e Londra 2012, la tedesca Lena Schoneborn e la lituana Laura Asadauskaite, sono state le protagoniste del ranking round di scherma. La prima ha vinto con 262 punti grazie ad una serie di 27 vittorie su 35 stoccate, la seconda ha chiuso con 256 punti (26 vittorie). In terza posizione c’era la francese Eloide Clouvel che già nelle qualificazioni aveva dimostrato di stare in grande forma. Dopo il nuoto, la classifica è cambiata, ma le protagoniste no: prima Clouvel con 564 punti, seconda Schoneborn con 540 punti, terza Asadauskaite con 534 punti. A pochi punti di distacco dalla lituana c’erano la russa Karmanchikova, la brasiliana Marques e l’azzurra Sotero. Al termine del bonus round le posizioni di vertice sono immutate. L’equitazione fa selezione almeno per la prima posizione: la capolista Clouvel, infatti, veine eliminata, e Asadauskaite sale in testa con 834 punti, seguita da Schoneborn e Marques appaiate con 825 punti. Poco distanti Karmanchikova, la coreana Kim e l’azzurra Sotero. Nel combined la lituana, che ha pochi rivali al mondo in questa specialità, ha chiuso quasi in scioltezza staccando comunque nettamente Schoneborn, seconda, e le bielorussa Anastasiya Prokopenko, autrice di una grande rimonta, dal sedicesimo al terzo posto.

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