Una condanna per stupro nel 1961 e l’allenatore si dimette. E’ successo a Laszlo Kiss, allenatore della Nazionale ungherese di nuoto femminile. Kiss, che oggi ha 76 anni, e’ stato condannato assieme ad altre due persone a tre anni di prigione. Il tecnico oggi ha riferito, con un comunicato, che ha lasciato, perché particolarmente scosso dalla divulgazione della notizia della sua vecchia condanna.
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L’allenatore, nonostante la condanna, si è sempre professato innocente: la notizia si è diffusa rapidamente e, nonostante a suo dire la sentenza fu pronunciata sulla base di accuse inventate, il clamore suscitato ha messo sulla graticola Kiss fino a fargli prendere la sofferta decisione. Kiss ha allenato la squadra femminile di nuoto dal 1993 e quella maschile dal 1999. E’ stato anche l’allenatore della pluriolimpionica Krisztina Egerszegi.
Nonostante la vicenda la Federazione ungherese ha confermato all’unanimità la fiducia all’allenatore. Nella prossima settimana è prevista una riunione per discutere del caso, per il momento la decisione rimane in sospeso. Già lo scorso gennaio Kiss aveva annunciato le proprie dimissioni per le incomprensioni avute con Katinka Hosszu, salvo poi fare marcia indietro dopo aver ricevuto il sostegno dei colleghi che lo hanno convinto a continuare. Ora una nuova bufera che torna dal passato sta per sconvolgere la vita di Kiss.