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C’era grande attesa per l’esordio di Gregorio Paltrinieri in acque libere nella prima tappa della Coppa LEN 2017 ad Eilat, in Israele. Ebbene il giovane emiliano, olimpionico a Rio 2016 nei 1500 metri, dove è anche campione europeo e mondiale in carica, non ha per niente sfigurato. Paltrinieri ha chiuso la 10 km al quarto posto, dopo essere partito in sordina e andando in rimonta con il passare dei chilometri, per poi chiudere con il tempo finale di 1h50’10″80. La vittoria è andata all’ungherese Kristof Rasovszky, campione mondiale ed europeo juniores sulla distanza, che ha chiuso in 1h49’43″85. Il podio è stato completato dai due russi Kirill Abrosimov ed Evgenii Drattsev, che hanno bruciato Paltrinieri nel finale grazie anche alla loro esperienza decisamente superiore in acque libere. Un risultato comunque importante per “Greg”, il quale non nuotava fuori dalle corsie delle piscine dal lontano 2010, quando partecipò da Juniores alla 3 km dei Campionati Italiani all’Idroscalo di Milano. Adesso per lui ritorno in Italia e preparazione in vista degli 800 e 1500 metri stile libero degli Assoluti di Riccione: le gare saranno valide come selezioni per i Mondiali di Budapest. A detta del tecnico Stefano Morini, l’obiettivo in acque libere potrebbero essere le Universiadi di Taipei, in programma il 27 agosto. Da qui però a pensare a Tokyo 2020 c’è letteralmente di mezzo un mare.
Queste le parole di Paltrinieri al termine della gara di Eilat: “Sono partito sottoritmo ed ho faticato un po’ inizialmente, ma dopo mi sono divertito. Ho accelerato e ho provato a fare una gara di testa, ma nel finale ho mancato di esperienza ed ho mancato un paio di rifornimenti. Così nel finale mi sono mancate le energie per lo sprint e gli avversari mi hanno sopravanzato, comunque sono molto soddisfatto: non ho patito la bassa temperatura dell’acqua e le condizioni in gara sono molto diverse dalla piscina. Nel complesso non posso certo lamentarmi, alcuni errori serviranno in vista delle prossime gare”