MotoGP

MotoGP, Dovizioso ed il balzo di 90 punti: nel 2018 per la consacrazione

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso - Foto Bruno Silverii

Un balzo da novanta punti per un finale di delusione e lacrime seppur con la consapevolezza di aver raggiunto la maturità per affrontare un qualcosa di più grande. Andrea Dovizioso ha fatto emozionare ed esaltare tanti appassionati italiani della MotoGP durante il corso della stagione 2017 portando la Ducati con continuità sul podio e lottando, fino all’ultima gara, per il titolo iridato contro Marc Marquez.

LA STAGIONE NEI NUMERI – La stagione del Dovi è stata pazzesca, un’annata comunque da incorniciare nonostante essa sia terminata con la deludente caduta nell’ultimo Gran Premio a Valencia. Per la prima volta in carriera il pilota italiano è stato capace di competere per il titolo riuscendo anche a guidare la classifica a metà campionato. Sono sei le vittorie totali nel 2017, record personale nella classe regina per il Dovi che, prima di questa stagione, era riuscito a trionfare solamente altre due volte (nel 2009 in Gran Bretagna e nel 2016 in Malesia). Sono 261 i punti con i quali il ducatista ha chiuso davanti a Maverick Vinales, settando un altro record personale e migliorandosi di ben 90 punti rispetto ai 171 registrati nel 2016. Un cambio di rotta, una inversione davvero incredibile per una crescita che gli ha permesso di abbandonare il quinto posto del Mondiale precedente per piazzarsi alle spalle di Marquez lottando grintosamente fino all’ultimo Gran Premio. Dopo aver dato una rapida lettura a questi numeri, balza all’occhio la continuità di risultato mostrata da DesmoDovi che, oltre ai sei successi in stagione, ha totalizzato ben 8 podi finendo solamente tre volte oltre la top-10 con un 13° posto in Australia ed i due ritiri in Argentina e Valencia.

ORA LA CONSACRAZIONE – Lacrime a testa alta per un Mondiale che è comunque servito a creare maggiore consapevolezza dei propri mezzi nel pilota italiano. Ora non ci si attende più il salto di qualità, perché quello è arrivato in maniera “inattesa”: ora ci si attende la vera ‘consacrazione’ di un pilota che nel 2018 dovrà rispondere nuovamente presente alla lotta per il titolo iridato. Tutta l’Italia si è emozionata alle imprese di Dovizioso ed ora tocca a lui ripetersi, in sella ad una Ducati che finalmente ha risolto i problemi tecnici.

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