Primo scontro diretto per i playoff nel mercoledì notte della National Hockey League con la sfida fra i Detroit Red Wings ed i Philadelphia Flyers. Le due squadre, assieme ai Boston Bruins, sono in corsa per gli ultimi posti valevoli la qualificazione alla Stanley Cup. Andando a visionare la classifica, troviamo i team appaiati a quota 91 punti con i Flyers che detengono il vantaggio del “tiebreaker” non solo per aver vinto più scontri diretti ma anche per il fatto che ha disputato solamente 78 partite stagionali al contrario di Detroit a 79 e Boston a 80.
Come già spiegato in precedenza, in ogni Conference si qualificano 8 squadre e, obbligatoriamente, tre devono appartenere all’Atlantic Division e tre alla Metropolitan Division più due “libere” qualificatesi nella Wild Card. L’Atlantic Division ha già “mandato” i Florida Panthers ed i Tampa Bay Lightning ai playoff ed è in attesa della terza ed ultima squadra proprio perché la Metropolitan Division, attraverso i punti conquistati da New York Islanders (già matematicamente qualificata) e Philadelphia, detiene entrambe le due posizioni Wild Card. Boston (Atlantic) è quarta nella sua Division ma detiene lo svantaggio di aver solo due partite sul calendario dopo la pesante sconfitta contro Carolina nella giornata di ieri. Proprio per questo i Red Wings stanotte, alla Joe Louis Arena, avranno una grandissima opportunità di scappar via ed arrivare con due punti in più nello scontro diretto in casa dei Bruins domani notte per chiudere definitivamente il discorso qualificazione. Philadelphia, dall’alto delle sue 4 partite rimaste sul calendario, potrà affrontare il match con molta più calma anche perché dovrà preoccuparsi solo ed esclusivamente di una possibile rimonta proprio dei Boston Bruins secondo quanto stabilito dalle regole di Conference.
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Ultimo atto degli Edmonton Oilers al Rexall Place, un palazzetto dove i canadesi hanno vissuto di tutto e di più, dai momenti gloriosi della grande Edmonton ai momenti più brutti come quelli delle ultime stagioni. Gli Oilers abbandoneranno la loro casa dopo 42 anni per trasferirsi al Rogers Place nella prossima stagione dove Connor McDavid proverà a far rinascere una franchigia che ha puntato tutto su di lui ma sfortunatamente il giovane attaccante è stato limitato da un brutto infortunio ad inizio stagione. A dare l’addio al Rexall vi saranno oltre 150 ex giocatori degli Oilers fra i quali troveremo: Wayne Gretzky, Mark Messier, Glenn Anderson, Jari Kurri, Grant Fuhr, Paul Coffey, Georges Laraque, Kevin Lowe, Marty McSorley, Bernie Nicholls, Dave Semenko, Ryan Smyth e Kirk Maltby. Il match odierno verrà disputato contro un’altra franchigia canadese, i Vancouver Canucks.
Prove di roster per l’anno prossimo nella terza ed ultima partita del programma odierno fra i Toronto Maple Leafs ed i Columbus Blue Jackets che giocheranno senza alcuni dei loro “top-player” per infortuni, squalifiche e scelte tecniche. Le due squadre, nella serietta stagionale, hanno conquistato una vittoria per parte ma i Maple Leafs hanno raccolto solamente una vittoria nelle ultime 6. Coach Tortorella (Jackets) ha deciso di privarsi del giovane Sonny Milano (1 assist nelle prime tre partite di NHL) rimandandolo in American Hockey League, reparto offensivo perciò affidato a capitan Nick Foligno e Brandon Saad.