Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, Mondiali Sofia 2018: Averina regina dell’All Around, Baldassarri settima

Milena Baldassarri - Ginnastica ritmica Pesaro
Milena Baldassarri - Foto Daniele Cifalà

La regina della ginnastica ritmica non lascia in eredità la sua corona, la fuoriclasse russa Dina Averina si laurea nuovamente campionessa del Mondo a Sofia 2018. All”Arena Armeec è andato in scena l’All Around individuale tra le migliori 24 ginnaste del mondo, che si sono qualificate per la finale nei giorni scorsi. A vincere il titolo assoluto con il complessivo di 81.450 è la Averina già iridata nel 2017 a Pesaro, seguita dall’israeliana Linoy Ashram e dall’altra russa Aleksandra Soldatova.

Questo il podio della 36a edizione dei Mondiali che hanno visto brillare le due italiane Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, protagoniste di successi storici per la ginnastica ritmica azzurra. Entrambe hanno scritto un record importante, l’atleta dell’Udinese ha conquistato la medaglia di bronzo nella finale di specialità alla palla (eguagliando il traguardo di Samanta Ferrari) mentre la fabrianese ha centrato addirittura la medaglia d’argento nella finale al nastro, segnando una vittoria mai raggiunta. Anche nell’All Around hanno saputo dire la loro con un’ottima prestazione nei quattro attrezzi, certificando le qualità per entrare di diritto nella top ten mondiale. La Baldassarri ha chiuso la competizione al settimo posto con il punteggio di 73.400, l’Agiurgiuculese invece si è piazzata nona con il totale di 73.225. Senza dimenticare che, insieme all’altra azzurra Alessia Russo, il terzetto italiano ha vinto anche la medaglia di bronzo nella competizione per Team.

Non è certo finita perchè sabato 15 sono pronte all’esordio ai Mondiali di Sofia le Farfalle guidate da Alessia Maurelli con Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea, Anna Basta e Letizia Cicconcelli. La squadra nazionale italiana si gioca da protagonista il Concorso generale per gruppi, con le rivali di sempre Russia e Bulgaria, in palio il titolo di campionesse del Mondo. Stavolta però vale ancora di più, il podio bulgaro infatti mette in palio tre pass di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

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