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Si è tenuta nella mattinata di martedì 24 luglio, presso la Sala Giunta del Coni, la conferenza stampa relativa all’assegnazione a Sabaudia della prima prova della Coppa del Mondo di canottaggio 2020. Il grande impegno posto in essere nei giorni scorsi, attraverso le energie congiunte del Comune di Sabaudia, della Regione Lazio, del Coni e della Federazione Italiana Canottaggio, ha fatto sì che la Fisa insignisse il Comune pontino di questo importante riconoscimento. In tal modo, due delle tre regate che precedono i Campionati Mondiali di Canottaggio avranno luogo in Italia: la prima tappa sarà, per l’appunto, a Sabaudia, dal 10 al 12 aprile 2020, la seconda si terrà, invece, a Varese, dal 1 al 3 maggio 2020. La regata inaugurale dell’anno olimpico si preannuncia dunque un appuntamento di grande interesse tecnico e mediatico.
Enorme è stata, infatti, la soddisfazione delle varie autorità presenti, che hanno voluto rimarcare soprattutto la caratura internazionale dell’evento, che avrà ripercussioni positive tanto nell’ambito sportivo, quanto in quello turistico, sociale e culturale. Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò che, dopo aver ricordato il rapporto d’affetto che lo lega alla città di Sabaudia, ha voluto sottolineare come questa sia “geneticamente, culturalmente e geograficamente, nata per ospitare iniziative sportive” e come il lavoro di squadra e la sinergia delle varie istituzioni siano stati fondamentali per la buona riuscita della candidatura. E’ poi stata la volta del sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi che ha elencato le varie tappe del percorso e ha sottolineato quanto importante sia sempre stata, da parte dell’amministrazione, l’attenzione al sistema sportivo di Sabaudia, in primis con la scelta di dedicare un assessorato specifico allo sport, affidato al vicesindaco Alessio Sartori. Il Presidente della Federazione Italiana Canotaggio, Giuseppe Abbagnale, è poi intervenuto, esprimendo la sua soddisfazione, in virtù del grande onore che rappresenta per l’Italia la possibilità di ospitare ben due tappe di coppa del mondo e, ricordando, attraverso vari aneddoti, come Sabaudia si sia distinta, negli anni, nell’ambito del canottaggio di vertice.
A seguire, ha preso la parola Matt Smith, Direttore Sportivo Fisa, che, dopo essersi complimentato per le forti candidature presentate dall’Italia con il supporto di sponsor e autorità e dopo aver rimarcato il grande impatto mediatico di cui godrà l’evento, ha assicurato che le bellezze di Sabaudia verranno ammirate in tutto il mondo. E’ toccato poi a Roberto Tavani, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, esprimere tutta la sua gioia per la vittoria di questa sfida, precisando come eventi del genere portino vantaggi sotto ogni punto di vista, non solamente sotto quello sportivo. A fargli eco il Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici, che ha voluto ricordare quanto geograficamente diversificato e ricco sia il territorio della provincia, ragione per cui la Prima Prova di coppa del mondo sarà un’importante vetrina internazionale per farne sfoggio. C’è stato spazio, inoltre, per gli interventi, in rappresentanza della Marina militare, del Capitano di Vascello, Domenico La Faia, e del Comandante del Centro Sportivo della Marina, Sergio Lamanna, i quali, dopo aver parlato del grande legame che lega Sabaudia e la Marina Militare, hanno voluto rassicurare tutti i presenti: sebbene ora la zona sia un cantiere aperto, per il 2020 sarà tutto pronto e all’altezza delle grandi aspettative.
E proprio di aspettative ha parlato l’assessore allo sport, nonché vicesindaco di Sabaudia, Alessio Sartori, senza dubbio il principale attore dell’iniziativa, che ha ripercorso le vicende che hanno portato al raggiungimento di questo grande obiettivo, auspicando di non deludere le attese createsi e di poter accogliere i vari atleti e accompagnatori nel migliore dei modi. Ha poi preso la parola Carlo Mornati, segretario generale del Coni che, in termini di budget, ha fatto notare quanto considerevole possa essere per la federazione l’ospitare ben due gare in suolo italiano: “È stato buttato un seme per la FISA è una bella scommessa ma lo è soprattutto per Sabaudia“. In conclusione, è intervenuta Anna Scalfati – della “Proprietà Scalfati”, famiglia custode da oltre 100 anni del Lago di Paola – la quale, dopo essersi complimentata con i diversi promotori dell’iniziativa, ha precisato che, ora più che mai, l’obiettivo è far sì che il lago possa accogliere al meglio lo sport. Al termine della conferenza, il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi e il Presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale hanno auspicato di poter dare il via, attraverso questo primo traguardo, ad uno sviluppo, nell’ambito delle iniziative sportive, più continuo e strutturale, in grado di dispiegare i suoi effetti in un orizzonte di lungo periodo.