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Atletica, Tortu: “Punto agli Europei di Berlino. Popolarità calcio non aiuta altri sport”

FIlippo Tortu
FIlippo Tortu - Foto Antonio Fraioli

Filippo Tortu è il nome caldo dell’atletica italiana. Dopo il terzo posto al Golden Gala 2018 di Roma e il record di Mennea distante solamente pochi centesimi, il velocista azzurro punta adesso agli Europei: “Medaglia? Fino a qualche tempo fa era impensabile, l’obiettivo della stagione all’inizio era arrivare in finale. La concorrenza è spietata ma andrò a Berlino per giocare al meglio le mie carte e tenere alta la bandiera italiana – ha dichiarato ai microfoni di RMC Sport – Quando mi hanno presentato al Golden Gala c’è stata un’ovazione inaspettata dall’Olimpico, non vedevo l’ora che lo starter sparasse”. Non solo Tortu, anche Jacobs sta facendo davvero bene: “Con Marcell ho legato molto in quest’ultimo periodo con il fatto che stiamo andando forte insieme. C’è una rivalità sportiva ma inizia quando si parte e termina al traguardo. Puntiamo anche alla staffetta a Berlino. Il mio modello? Livio Berruti, ho avuto la fortuna di conoscere e ci somigliamo molto nel modo in cui vediamo lo sport”.

Tortu ha poi raccontato la sua passione per lo sport a 360°: “Da piccolo ho fatto contemporaneamente basket, calcio e atletica: quando mi sono ritrovato a scegliere tra basket e atletica, dato che non mettevo dentro un canestro, ho iniziato il mio percorso. Verso i 17 anni è diventato il mio lavoro perché sono entrato nel gruppo sportivo della Guardia di Finanza ed è stato lì che ho capito che poteva diventare una parte importante della mia vita. La popolarità del calcio non aiuta gli altri sport – ha confessato – Non è un attacco al calcio ma semplicemente i bambini preferiscono fare quello che vedono in televisione”.

Lo stesso Tortu è un grande tifoso della Juventus: “Sono nato bianconero e ho anche visto qualche partita allo stadio. Buffon? Quando c’era la voce del suo trasferimento al Milan scoppiai in lacrime, vivendola da sportivo credo abbia fatto la scelta giusta. Ha dato tanto alla Juve e al calcio italiano, non gli si può rimproverare nulla. Mi piacerebbe vedere de Ligt alla Juventus, l’ho seguito molto l’anno scorso quando l’Ajax è arrivato in finale nell’Europa League ed è un ’99”

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