Atletica

Atletica, le storie dei corridori alla 22esima Acea Maratona di Roma

Maratona di Roma

Il 10 aprile attesi più di 16.700 partecipanti aprile sulle strade della Capitale per la 22^ Acea Maratona di Roma. Non esistono avversari da battere, se si esclude quel ristretto pungo di atleti “professionisti”, perlopiù africani poiché l’avversario è dentro ciascun maratoneta.. Sempre più spesso anche in Italia, perché nei paesi anglosassoni è quasi una regola, ci sono persone che affrontano la maratona per aiutare gli altri. E domenica 10 aprile, a Roma, ce ne saranno alcuni davvero speciali.

 Migidio Bourifa ha ricoperto diversi ruoli all’Acea Maratona di Roma. L’ha corsa più volte, si è anche laureato campione italiano nella capitale, e l’ha commentata per due anni in tv. Dopo aver chiuso la sua carriera agonistica si è chiusa qualche stagione fa, quest’anno ha deciso di tornare a correre a 47 anni i 42,195 chilometri di Roma. Lo farà per sostenere una buona causa: partirà per ultimo e per ogni runner superato sarà devoluto l’equivalente di 20 chilometri di energia alle cliniche mobili del progetto del Cesvi in Myanmar.

Maurizio Romeo, 40enne di Genova, ha lanciato la sfida #unpassoallavolta. Sportivo sin da bambino, calciatore, corridore, giocatore di pallavolo e basket, nell’estate del 2006 scopre di avere un tumore del sangue. Combatte la malattia da sportivo vero e la vince. Si costruisce una famiglia e continua ad avere una vita normale e felice. A dieci anni da quella tragica notizia ha deciso di correre la sua prima maratona della vita, quella di Roma, rasandosi i capelli a zero. Raccoglierà fondi da destinare all’Associazione Giacomo Sintini dell’ex azzurro di pallavolo.

 Leonardo Cenci è un 43enne di Perugia al quale è stato diagnosticato un adenocarcinoma al polmone al quarto stadio con metastasi celebrali e doppia mutazione genetica. Ragazzo tenace non ha voluto mai mollare durante le cure. Attraverso lo sport, e la corsa in particolare, testimonia come si possa affrontare la vita in modo positivo. Con la sua associazione Avanti Tutta Onlus, inoltre, raccoglie fondi per progetti sociali. Il 10 aprile, sostenuto dal presidente del Coni Giovanni Malagò, parteciperà alla gara correndo parte dei 42 km.

Laura Coccia, ex atleta paralimpica della velocità e attualmente deputato alla Camera, lo scorso anno corse i 4 chilometri della Roma Fun Run. Quest’anno ha deciso di lanciare una sfida più ambiziosa: partirà con i maratoneti puntando a correre più chilometri possibile per testimoniare come la forza di volontà possa abbattere qualsiasi muro. Coccia indosserà la maglia di Amnesty International per sottolineare la partecipazione alla campagna sul caso di Giulio Regeni.

 

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