Tennis

WTA Linz, Alexandrova: “Giorgi? Davvero aggressiva, dovrò pensare ad un piano”

Camila Giorgi - Foto Tobias Hoefinger/WTA Linz

Dagli inviati a Linz, Galoppini e Gasparin

Non si può dire che non sia stata una partita da ricordare quella con cui Ekaterina Alexandrova ha conquistato l’accesso alla prima finale WTA in carriera, dove affronterà Camila Giorgi. Per avere la meglio di Andrea Petkovic, la russa che da anni vive a Praga, ha dovuto rimontare un set perso per 6-0, prima di chiudere ella stessa con 6-0 in proprio favore: 0-6 6-4 6-0.

A fine match il risultato fa un po’ ridere, ma vi assicuro che in campo non è stata proprio così” Ha spiegato la ventitreenne: “Il primo set è stato tutt’altro che divertente per me… mi sembrava che tutto quello che potessi fare era guardarla giocare e passeggiare da un lato all’altro, chiedendomi cosa potessi fare contro un’avversaria che colpiva tutto alla perfezione: servizio, risposta… poi l’aver fatto subito un gioco nel secondo set mi ha aiutato a giocare meglio, sicuramente più liberamente. Mi sono detta di giocare ogni palla e non pensare al risultato e provarci. Mi ha aiutato molto e poi nel terzo set penso che lei si sia un po’ persa e per me è stata più facile, anche se i primi game del set sono stati molto intensi.

Perso quel set, però, la Alexandrova ha fatto andare il braccio più sciolto e ritrovato il proprio gioco, anche se non si augura di perdere un altro parziale allo stesso modo per doversi esprimere al meglio: “Non penso che perdere il primo set a 0 sia una buona cosa, perché può andare anche peggio… puoi prendere un doppio 6-0! Però quando poi fai un game, sicuramente ti senti più tranquilla ed è quello che è successo a me. Diciamo che non è quello che speri perdere il primo set a 0, però puoi sempre resettare tutto e partire da capo nel set che segue.

Dello stesso avviso è stata Andrea Petkovic:Vincere un set per 6-0 non è necessariamente una cosa positiva. Quando a me capita di perdere un set in questa maniera, poi mi sciolgo e libero il braccio perché peggio di così non può andare. E credo che sia esattamente quello che è successo oggi alla Alexandrova. Dal secondo set ha giocato in maniera incredibile, le riusciva tutto così facilmente e bene. Dal mio lato ho perso qualche punto in malomodo, qualche occasione l’ho sprecata malamente e di sicuro non mi ha aiutato. Poi nel terzo set lei ha tenuto il ritmo molto alto, mentre io non riuscivo a reagire, ho continuato a pensare al fatto che avrei potuto vincere in due e che avevo sprecato occasioni. Un mix tra le due cose: lei ha alzato molto il ritmo ed io non ho reagito.”

Non è un caso che la tennista russa abbia trovato la prima finale al coperto, poiché ha un gioco che ben si adatta alla superficie ed è quello che pensa anche la tedesca: “La Alexandrova ha un gioco molto vario e complicato da affrontare. Ha schemi inusuali e che non sono facili da digerire perché non si è abituati. Per esempio, le piace molto giocare sui lungolinea. Non necessariamente i colpi definitivi, anzi, quando in generale si gioca in diagonale o al centro sulle difese, lei ti prende sempre in contropiede perché non te lo aspetti. Inoltre, quando è in forma, il servizio è un’arma micidiale e non è facile opporsi soprattutto sul veloce. Nel terzo set, oggi, serviva seconde a 170km/h! Ed infine gioca molto in controbalzo, ti toglie il tempo.”

Tra la russa e l’azzurra c’è un solo precedente, al coperto, a Katowice nel 2015, quando la Giorgi si impose in tre set: “Io e Camila abbiamo giocato più di tre anni fa, quindi tanto è successo e nel tennis tante cose posso cambiare. Devo pensare a cosa dovrò fare domani, perché non voglio iniziare la partita con un altro 6-0! L’ho vista giocare e so che è davvero aggressiva, ma devo ancora pensare ad un piano.

Sicuramente il mio servizio sarà fondamentale, perché so che quando non servo bene poi anche il mio dritto e il mio rovescio mi tendono ad abbandonare. Per questo penso che il servizio sia il mio primo pensiero. Il mio coach continua a dirmi di andare più spesso a rete e io ci sto provando, però non mi piace nemmeno dopo questa settimana… io ci provo, ma proprio non mi piace!

SportFace