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Wimbledon 2016: Murray domina Kyrgios, Federer senza problemi ai quarti

Roger Federer - Foto Ray Giubilo

Il secondo lunedì del torneo di Wimbledon vedeva scendere in campo tutti i match di ottavi di finale, ora che il tabellone si è finalmente riallineato dopo i rallentamenti causati dalla pioggia incessante dei primi sette giorni. L’incontro più atteso era senza dubbio quello tra Andy Murray, favorito del torneo vista l’eliminazione di Djokovic, e il teenager australiano Nick Kyrgios, tuttavia le ingenti aspettative sono state vanificate dalla pessima prestazione del numero 18 del mondo, arresosi nettamente per 7-5 6-1 6-4 in 1 ora e 45 minuti. Certamente lo scozzese partiva avvantaggiato nel pronostico però era lecito aspettarsi qualcosa in più dal giovane Aussie, che perso il primo set in prossimità del tiebreak ha completamente staccato la spina nel secondo, aspetto sul quale dovrà ancora lavorare se vorrà ambire a certi risultati. Nel terzo set l’allungo decisivo è giunto già nel terzo game, ma un dato spicca come particolarmente emblematico: Kyrgios ha concluso la partita senza mai aver avuto nemmeno una palla break in proprio favore e concedendone invece tredici. Questo spiega perché sarà il britannico a sfidare nei quarti Jo Wilfried Tsonga. E’ durato infatti solo 24 minuti il derby francese tra Richard Gasquet e Jo Wilfried Tsonga, con il primo che è stato costretto al ritiro per un dolore intercostale quando era indietro 4-2 nel parziale inaugurale.

Approda ai quarti di finale senza un eccessivo dispendio di energie anche il sette volte campione ai Championships Roger Federer, capace di disporre agevolmente dell’americano Steve Johnson con lo score di 6-2 6-3 7-5 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Sulla carta poteva rivelarsi un impegno ostico quello odierno, ma l’elvetico dopo essere partito in sordina nei primi games ha letteralmente cambiato marcia approfittando anche della desuetudine su questo palcoscenico dell’avversario. Qualche brivido corso dal rossocrociato soltanto nel terzo set, quando il numero 29 ATP è salito sul 3-1 strappando per la prima volta il servizio a Roger, abile tuttavia nel rimanere concentrato e chiudere la pratica al dodicesimo game.

Ad attendere lo svizzero ci sarà Marin Cilic che conquista per terzo anno di fila i quarti a Wimbledon, impostosi per 6-1 5-1 rit. sullo sfortunato quanto fragile Kei Nishikori. I due si erano incontrati nell’inaspettata finale degli Us Open 2014, ma stavolta il croato non ha davvero avuto bisogno di far nulla, complice la sofferenza alla cassa toracica del nipponico quasi incapace di servire. Alla fine la quinta testa di serie si è arresa agli inviti provenienti dalla sua panchina abbandonando mestamente il terreno di gioco. Federer conduce 5-1 nei precedenti contro Cilic, il quale ha però dominato la prestigiosissima semifinale a New York che lo ha proiettato verso il titolo conseguito due stagioni fa.

Supera la prova del nove Sam Querrey, giustiziere del grande favorito alla vigilia Novak Djokovic, che ha sconfitto l’insidioso francese Nicolas Mahut con il netto punteggio di 6-4 7-6(5) 6-4 al termine di un match deludente rispetto alle previsioni. Molto deficitaria la prestazione del transalpino travolto dai 23 aces dell’americano e da una serie di innumerevoli errori, a testimonianza del fatto che il Campo 18 continua rimanergli indigesto (lì si era giocata la sfida con durata record contro Isner).

Grandissima rimonta compiuta da Milos Raonic che si trovava sotto di due parziali contro David Goffin, riuscendo alla fine a spuntarla con lo score di 4-6 3-6 6-4 6-4 6-4 in poco più di tre ore di partita. Dopo un inzio pressoché perfetto, il belga ha progressivamente subito il ritorno dell’avversario dimostrandosi molto più affaticato sia fisicamente che mentalmente rispetto al canadese. Emblematico il break subito dall’undicesima testa di serie sul 2-2 della quinta frazione che ha sostanzialmente segnato la resa definitiva. E’ la prima volta su undici che Raonic riesce a rimontare da due set di svantaggio. Affronterà ora da favorito la sorpresa del torneo, il gigante Querrey.

Lucas Pouille raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale a Church Road, battendo Bernard Tomic per 6-4 4-6 3-6 6-4 10-8 al termine di una sfida in cui il giocatore francese è stato bravissimo a non disunirsi nemmeno quando era sotto due set a uno. Nel quinto set poi a fare la differenza è stata la maggior freschezza fisica e atletica dimostrata dal transalpino, a dispetto di un australiano che invece faceva sempre più fatica a coprire il campo. Per conoscere il suo prossimo avversario il numero 30 delle classifiche dovrà attendere domani perché Tomas Berdych e Jiri Vesely sono stati interrotti a causa dell’ oscurità sul parziale di due set pari (4-6 6-3 7-6(8) 6-7(9)), con il ceco che ha fallito una chance di servire per la vittoria nella quarta frazione e 5 match point complessivi.

Risultati odierni:

[3] R. Federer b. S. Johnson 6-2 6-3 7-5
[2] A. Murray vs [15] N. Kyrgios 7-5 6-1 6-4
[12] J.W. Tsonga b. [7] R. Gasquet 4-2 rit.
[9] M. Cilic b. [5] K. Nishikori 6-1 5-1 rit.
[6] M. Raonic b. [11] D. Goffin 4-6 3-6 6-4 6-4 6-4
[10] T. Berdych vs J. Vesely 4-6 6-3 7-6(8) 6-7(9) sosp.
[19] B. Tomic vs [32] L. Pouille 6-4 4-6 3-6 6-4 10-8
[28] S. Querrey b. N. Mahut 6-4 7-6(5) 6-4

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