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Wimbledon 2022, Sinner out a testa alta: Djokovic rimonta e va in semifinale

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Non è bastato uno straordinario Jannik Sinner per fermare l’avanzata di Novak Djokovic al torneo di Wimbledon 2022. L’altoatesino ha giocato in maniera perfetta per due set prima di subire l’inesorabile rimonta del numero tre del mondo, impostosi per 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2 dopo poco più di tre ore e mezza di match. Per il campione serbo si tratta dell’undicesima semifinale ai Championships. Solamente applausi per l’azzurro, che per quasi due ore ha fatto tutto in maniera impeccabile.

Servizi penetranti, risposte subito ad investire Nole ed una resistenza da fondo inaspettata stavano mandando in tilt il piano tattico del serbo. A partire dal terzo set, però, quest’ultimo è salito con tutti i suoi colpi mentre Jannik è calato un po’ fisicamente oltre che con la pesantezza di palla. Notevoli comunque i progressi dell’altoatesino, che si era presentato a Londra addirittura con zero vittorie ottenute su questa superficie. Avanza dunque Djokovic, che al penultimo atto se la vedrà contro uno tra il belga Goffin o il britannico Norrie.

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PRIMO SET – La partenza è tutta in favore di Djokovic, che nel secondo game trova subito il pertugio giusto per breakkare l’avversario (2-0). Il momento decisivo è nel sesto gioco. Qui Sinner affronta con successo una palla del possibile doppio break di svantaggio per rimanere alle calcagna del serbo (4-2). Quest’ultimo accusa il colpo e nel game successivo commette due doppi falli, sbaglia due palle corte per rimettere in carreggiata Jannik (4-3). Inizia tutta un’altra partita.

L’azzurro inizia a trovare le sue traiettorie ed anche nello scambio da fondo è superiore al numero tre del mondo. L’allievo di Vagnozzi ha un’altra palla break nel nono gioco ma è nell’undicesimo game che trova il break decisivo in virtù di un clamoros vincente con il dritto incrociato in corsa (6-5). Sinner chiude al secondo set point disponibile nel dodicesimo gioco grazie ad una prima palla che trova l’incrocio delle righe: 7-5.

SECONDO SET – Il serbo non è tranquillo nello scambio da fondocampo e cerca di affidarsi ad altri tipi di soluzioni. La spensieratezza dell’italiano rimane intatta e nel secondo game trova il terzo break della sua partita. Sorprendente l’aggressività dell’altoatesino sin dalla risposta. Il serbo non può opporsi e cede subito le armi (2-1). Sinner non accenna a togliere il piede dall’acceleratore e dà manforte al suo momento con il gioco a zero (3-1). Djokovic non sa più a cosa appellarsi per conquistare un punto.

Ciò nonostante riesce con lucidità a rimanere attaccato al punteggio nel quinto game (3-2). L’azzurro, sotto 15-30, mette a referto tre punti consecutivi per ribadire l’allungo (4-2). Successivamente arriva addirittura il doppio break per Jannik, che alla terza chance a disposizione leva la battuta a Nole nel settimo game (5-2). Qui l’altoatesino scivola sullo 0-30 ma, grazie a due errori grossolani del serbo e due eccezionali prime palle vincenti esterne, riesce ad archiviare anche questo parziale: 6-2.

TERZO SET – Djokovic ritrova un po’ di stabilità al servizio e nel secondo game si procura una palla break. Jannik è perfetto con il dritto in uscita dal servizio, la cancella e riesce a non mollare anche questo gioco (1-1). Il serbo non si deconcentra ed incappa in un altro game sicuro alla battuta (2-1). Qui arriva un passaggio a vuoto di Sinner, che non si faceva togliere il servizio dal secondo gioco del primo set. Il serbo ne approfitta immediatamente per salire 3-1.

Nole inizia a caricarsi e chiama a raccolta anche il pubblico. L’altoatesino sembra leggermente appannato ed il 4-1 con cui il suo avversario ribadisce l’allungo è la logica conseguenza. Il numero tre del mondo ha due occasioni consecutive per chiudere la questione nell’ottavo game. L’italiano è però lucido nel ritrovare i suoi colpi d’inizio gioco per provare a darsi un’ultima possibilità di break (5-3). Nole però ha fretta di cambiare campo e con il gioco a quindici accorcia le distanze: 6-3.

QUARTO SET – Sinner parte per primo a servire ma non si aggrappa adeguatamente a questo turno di battuta. Per l’azzurro, infatti, arrivano due doppi falli, con Djokovic che ringrazia ed alla terza occasione utile pesca un provvidenziale break in apertura (1-0). L’altoatesino non riesce più ad ottenere punti facili ma solo con autentici miracoli. Nel frattempo il serbo si scioglie definitivamente e piazza il 2-0. Jannik adesso è costantemente in affanno nello scambio lungo mentre Nole è galvanizzato e non sbaglia più una palla.

Nel terzo gioco il venti volte campione Slam mette in ghiaccio il parziale sfondando nuovamente il muro azzurro alla seconda palla break (3-0 pesante). Dopo due break subiti consecutivamente l’italiano prova a darsi una scossa e nel quinto gioco mantiene la battuta a trenta (4-1). Succede di tutto nell’ottavo game con Nole al servizio. Il serbo si guadagna il set decisivo ma solamente al terzo set point e dopo aver annullato due palle break: 6-2. Nel mezzo anche una brutta scivolata per Jannik, che si fa leggermente male alla caviglia.

QUINTO SET – Jannik, sostenuto a gran voce dal pubblico, al rientro trova un game molto importante a trenta e prova a dimenticare i due parziali appena persi (1-0). Il vantaggio però dura poco. Il serbo nel terzo game prova già a dare il tutto per tutto e, aiutato da qualche scelta poco felice dell’azzurro, firma un break che gli mette immediatamente in discesa la situazione (2-1). Nel settimo gioco il numero tre del mondo uccide definitivamente la partita ed alla prima palla break del game sigla il 5-2. Da registrare un clamoroso passante di rovescio del serbo arrivato sullo score di 30-30. Successivamente uno schiaffo al volo dell’azzurro fuori di metri fa il resto. Il serbo chiude con il game a zero ottenendo la sua undicesima semifinale ai Championships: 6-2.

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