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Wimbledon 2022, Rybakina ribadisce: “Orgogliosamente kazaka, non ho scelto io dove nascere”

Elena Rybakina
Elena Rybakina - Foto Ray Giubilo

Elena Rybakina ha trionfato a Wimbledon 2022, ma nessuna esultanza. Il motivo è presto detto: la tensione era alle stelle e la kazaka ha realizzato quanto fatto solo più tardi, lasciandosi andare alle emozioni in conferenza stampa. “Felice sia finita – ammette la Regina di Wimbledon -. È stato il match più difficile della mia vita, ero davvero troppo tesa“. Una vittoria che inevitabilmente ha riacceso le polemiche per l’esclusione di russi e bielorussi dal torneo sull’erba inglese. Rybakina infatti è nata a Mosca 23 anni fa e ha passaporto kazako da quattro anni. In queste due settimane, la tennista ha risposto alle domande in merito sempre con la stessa frase: “Sono kazaka e orgogliosa di esserlo“, ribadendo il concetto anche dopo la finale. A domanda diretta su cosa pensasse dell’operato di Putin e della Russia, Rybakina ha sottolineato: “Io rappresento il Kazakistan, la nazione che mi ha dato fiducia e che mi ha fatto sentire tutto il proprio sostegno durante questi giorni. Ho sentito i tifosi, ho visto le bandiere. Non ho scelto io dove nascere, ma tutta la gente del Kazakistan mi ha supportato così tanto in questi giorni, e io gliene sono grata“.

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