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Wimbledon 2018, Federer: “Perdere qui fa più male”

Roger Federer - Wimbledon 2018
Roger Federer - foto Ray Giubilo

Roger Federer abdica a Wimbledon 2018 con la sconfitta nei quarti di finale contro Kevin Anderson: 13-11 al quinto dopo aver avuto due set di vantaggio e match point per volare in semifinale, uno stop difficile da digerire anche per l’otto volte re dei Championships. “Qui le sconfitte fanno più male, forse è questo che mi motiva a far bene. E’ il peggior feeling possibile per un tennista – ha dichiarato in conferenza stampa – Il campo 1? Non penso sarebbe cambiato qualcosa se ci avessi giocato prima, ho avuto comunque le mie chance“.

“A volte ti senti bene, altre volte peggio. Questo era uno di quei giorni. Non so quando la partita mi è sfuggita di mano. Ci sono tanti piccoli punti che hanno fatto girare la partita – ha continuato Roger – Anderson non mi ha sorpreso, io non ho giocato nella maniera in cui volevo: l’1-2 non ha funzionato in particolare. Fatica mentale? Onestamente no, mi sento bene. Ora mi sento in maniera orribile ma va così, complimenti a lui”.

“L’obiettivo è tornare qui l’anno prossimo. Non lo sento come un “lavoro incompleto” ma più che altro come qualcosa di buono fatto in passato”, ha concluso Federer con un sorriso dando l’appuntamento al 2019.

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