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Wimbledon 2018: Djokovic batte Edmund, Zverev crolla con Gulbis

Novak Djokovic - Wimbledon 2016 - Foto Ray Giubilo

Novak Djokovic batte il beniamino di casa Kyle Edmund in quattro set con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 6-4 nel terzo turno di Wimbledon 2018. Il serbo vince una battaglia di due ore e 56 minuti, dimostrando una solidità mentale che non si intravedeva da parecchio tempo. Ora ai quarti di finale lo attende il russo Khachanov.

CRONACA – Avvio piuttosto contratto del giocatore britannico che concede due palle break immediate a Djokovic, forse a causa della distrazione mentale procuratagli dalla semifinale raggiunta ai Mondiali di Russia dai colleghi del calcio. Fiutato il momento di difficoltà, però, Edmund riesce a destarsi e salvare il game con due ottime prime.

La sensazione di scampato pericolo, fa ritrovare entusiasmo anche al pubblico londinese che trascina il proprio beniamino. L’euforia generale che lo circonda, innervosisce Djokovic. La conseguenza inevitabile è il break subito al settimo gioco. Ad accrescere l’irritazione del serbo anche le righe colpite a ripetizione da Edmund: il primo set finisce 6-4 per il britannico.

SECONDO SET – Il canovaccio non cambia nemmeno nel secondo parziale. Come da preoccupante parallelismo, Djokovic si fa annullare altre due palle break da Edmund in apertura di set, continuando ad accumulare frustrazione. La furia del serbo si placa col passare dei minuti in maniera direttamente proporzionale alla diminuzione dell’intensità dei colpi di Edmund. La conseguenza inevitabile è il break finalmente conquistato dal serbo alla nona chance, che lo proietta a servire per il parziale. Il game successivo è una formalità: si va uno a uno.

TERZO SET – Il terzo parziale si apre con l’urlo di battaglia di Djokovic per il secondo break consecutivo strappato a Edmund. Il serbo riesce a scappare subito 2-0, acquisendo il diritto di gestire il vantaggio. I turni di servizio di Nole proseguono con rapidità, mentre il britannico si inceppa. Il set è un monologo e viene chiuso agevolmente da Djokovic 6-2.

QUARTO SET – Il quarto parziale vive sul filo dell’equilibrio sino all’episodio che scatena le polemiche. Nel settimo gioco, quando Djokovic è a palla break sul servizio di Edmund il giudice di sedia commette una clamorosa topica non vedendo un doppio rimbalzo sul campo del britannico, il cui recupero era anche finito out. Nonostante venga defraudato del break, Djokovic resta concentrato e strappa la battuta all’avversario nel game successivo. È il punto di svolta del match: il serbo scatena la propria gioia al “game, set and match” con una reazione che lascia ben sperare. È tornato il vero Nole?

LE ALTRE PARTITE – Khachanov accede per la prima volta in carriera alla seconda settimana di Wimbledon, battendo in rimonta lo statunitense Tiafoe al quinto set (4-6 4-6 7-6 6-2 6-1). Vanno al quinto anche Sasha Zverev ed Ernest Gulbis, con la testa di serie numero quattro che viene eliminata al termine di una battaglia durata tre ore e venticinque minuti (7-6 4-6 5-7 6-3 6-0).

Molto meno combattuto il match tra Kei Nishikori e Nick Kyrgios. Il giapponese domina letteralmente (6-1, 7-6, 6-4) il proprio avversario e vola agli ottavi di finale, dove incrocerà Gulbis.

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