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US Open 2022, day 8: Sinner per i quarti, Nadal-Alcaraz destini incrociati

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

L’ottava giornata degli US Open 2022 è quella di Jannik Sinner, che per la prima volta in carriera può raggiungere i quarti di finale dello Slam statunitense. In campo anche Rafael Nadal e Carlos Alcaraz che, oltre a potersi incontrare in semifinale, sono in lotta per accaparrarsi lo scettro di numero uno mondiale dopo l’abdicazione di Daniil Medvedev. Il maiorchino avrà l’americano Frances Tiafoe. Da gennaio ha una striscia aperta di 22-0 nei tornei dello Slam ed anche un incredibile 21-1 contro tennisti statunitensi dall’ottobre del 2017. Il murciano, invece, sta riscrivendo i record del torneo.

Dopo aver eguagliato Pete Sampras, può diventare il più giovane a raggiungere due quarti consecutivi a New York da Hoad e Rosewall (1952-53). Esaltante la sua sfida contro Marin Cilic, che qui ha firmato la pagina più bella ed inaspettata della sua vita tennistica. In campo femminile spazio alla numero uno del mondo Iga Swiatek, che non sarà protagonista di un ottavo semplicissimo nonostante la differenza di ranking con la sua avversaria. Andiamo ad analizzare nel dettaglio su cosa focalizzarsi in questo day 8.

VENDETTA – Jannik Sinner è programmato per vincere, non importa in che modo. Può farlo soffrendo oppure anche divertendosi, come ha fatto l’altra sera contro Nakashima andandosi a prendere 31/39 punti nei pressi della rete. Il quarto di finale agli US Open è l’unico che gli manca all’appello. Potrebbe essere il suo terzo stagionale a livello Slam dopo i due ottenuti rispettivamente in Australia e a Londra. Segno di una continuità imbarazzante, che ci ribadisce giorno dopo giorno che il ragazzo sta andando nella giusta direzione e presto arriverà il grande risultato. Quello, obiettivamente, ancora gli manca. Sulla sua strada si troverà di fronte quell’Ilya Ivashka che ha sbarrato la strada in quattro set a Lorenzo Musetti nel round precedente, impedendo un derby tutto azzurro agli ottavi.

Tecnicamente e tatticamente non sembra essere in discussione il fatto che l’altoatesino sia il favorito di questo match. La risposta è uno dei suoi colpi migliori ed anche nello scambio lungo è superiore al bielorusso. Dovrà assolutamente limitare qualche momento di pausa che si è concesso soprattutto nei primi due turni. Ivashka, infatti, non è né Altmaier né Eubanks. Se avrà la possibilità di fare qualcosa, certamente non si tirerà indietro. Urlacci continui, coinvolgimento del pubblico, gesto del muscolo dopo un bel vincente, il bielorusso sta impressionando anche per la sua tenuta mentale. L’azzurro dovrà essere bravo sin da subito a non dargli motivo per pensare di poter andare avanti.

CAMBIO DI CICLO Rafael Nadal e Carlos Alcaraz sono due tra i protagonisti più attesi nell’ottava giornata degli US Open. La sconfitta di Daniil Medvedev contro Nick Kyrgios, inoltre, ci ha detto che alla fine del torneo uno di loro (oppure il norvegese Ruud) sarà il nuovo numero uno del mondo. Il maiorchino ne sarebbe certo arrivando almeno in finale mentre il murciano per esserne sicuro deve alzare il trofeo. Un derby in semifinale sarebbe il massimo ma mancano ancora tante partite, a cominciare dalle due di ottavi di finale non prive d’insidie per entrambi. Il ventidue volte campione Slam affronterà l’imprevedibile Frances Tiafoe. Quest’ultimo è dotato di un tennis contemporaneo, molto brillante e sempre in spinta. Resta qualche dubbio sulla sua tenuta sui cinque set contro uno come Nadal.

Lo spagnolo ha dato segnali incoraggianti contro Richard Gasquet. Più si va avanti e più sembra ritrovare il suo ritmo visto che ogni avversario che incontra gli impone di alzare l’asticella. Per Carlitos, invece, ci sarà un incrocio suggestivo contro un ex campione a New York come Marin Cilic, che su questi campi s’impose nel 2014. Tutto sembra lasciar presagire ad un successo del fenomeno iberico. Molto dipenderà dalla sua risposta contro i servizi del croato, che è chiamato ad un’impresa se vuole continuare il suo cammino. C’è da dire che quando entra in confidenza con il suo gioco è pericoloso per tutti. Farlo in un palcoscenico che gli rievoca determinati ricordi, poi, potrebbe solamente andare a suo vantaggio.

GLI ALTRI MATCH – Tra Cameron Norrie ed Andrey Rublev il più accreditato a raggiungere i quarti di finale sembra il britannico, che deve ancora lasciare per strada un set. Il semifinalista di Wimbledon sembra avere le idee molto chiare ed ha quella solidità per mandare in tilt le pallate del russo. Quest’ultimo, nonostante abbia vinto tre buoni match, dovrà chiedere davvero qualcosa in più ai suoi colpi per scalfire il muro dell’inglese. Passiamo al femminile. Iga Swiatek non avrà vita facilissima contro la tedesca Jule Niemeier, già resasi protagonista ai Championships e on fire anche a New York.

La polacca sta giocando molto aggressiva ed è costretta a farlo ancora maggiormente se non vuole essere sommersa dalla pesantezza di palla della teutonica. Petra Kvitova, dopo essere uscita da una maratona senza senso contro Muguruza, se la vedrà contro Jessica Pegula. I precedenti sono dalla parte della ceca ma attenzione alla statunitense. Quest’ultima, numero otto del mondo e sottovalutata da tutti, nelle fasi calde di un torneo è sempre presente praticamente da inizio anno. Viktoria Azarenka e Karolina Pliskova sono due finaliste nello Slam americano.

Vedremo se a prevalere sarà la solidità della bielorussa oppure la profondità della ceca, che sembra trovarsi a meraviglia con la velocità dei campi di Flushing Meadows. Degno di nota anche lo scontro tra Danielle Collins ed Aryna Sabalenka. Anche tra l’americana e la bielorussa la parola d’ordine è ‘incertezza’. A farla da padrone saranno come al solito i nervi tra le ragazze. Dopo otto giorni, infatti, una cosa è già sicura: a portare a casa il titolo degli US Open sarà una che non lo ha mai fatto prima.

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