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Us Open 2018: Federer versione deluxe batte un Kyrgios svogliato e vola agli ottavi

Roger Federer - Wimbledon 2018
Roger Federer - foto Ray Giubilo

Il quarto confronto tra Roger Federer e Nick Kyrgios va in favore dello svizzero che vince 6-4 6-1 7-5 in un’ora e 46 minuti, approdando dunque al quarto turno degli US Open 2018, dove sfiderà il modesto John Millman. Raggiunto dunque il 17º ottavo di finale in quel di New York, una striscia cominciata nel 2001, dopo la sconfitta dell’anno precedente contro lo spagnolo Juan Carlos Ferrero: la sua corsa verso il titolo procede dopo aver vinto oggi accingendosi a sfidare John Millman al prossimo turno.

IL COLPO ILLEGALE DI FEDERER

L’elvetico oggi è in versione deluxe dominando uno svogliato Kyrgios, che sembra il classico “studente che è intelligente ma non si applica” come noto ovviamente. Il classe ‘81 strappa il servizio nel primo set nel momento cruciale dopo aver realizzato il game spartiacque salvando 4 palle break: il gioco non vinto dall’aussie si è trasportato per tutto il secondo set, vinto agevolmente da Federer 6-1 con colpi  d’alta scuola. Il terzo set invece è ricco di colpi e scambi spettacolari, uniti ad un certo equilibrio, rotto nell’undicesimo gioco realizzando poi il 7-5 finale.

KYRGIOS IMITA FEDERER

Nick Kyrgios continua la tendenza di ogni anno pari dal 2014 ad oggi, uscendo al terzo turno, dopo averlo fatto al primo turno in quelli dispari: si tratta della seconda uscita di scena prima degli ottavi dopo averlo fatto a Wimbledon mentre a Melbourne, in casa, ha raggiunto gli ottavi perdendo contro Grigor Dimitrov. L’australiano era giunto fin qui grazie alle precedenti vittorie su Albot e Herbert, oltre che “all’aiutino” dell’arbitro Mohamed Lahyani, episodio che ha destato molte critiche, anche da parte dello stesso Federer.

LA CRONACA

PRIMO SET – Il settimo incontro tra i due giocatori comincia con Federer al servizio, ma i primi giochi sono piuttosto rapidi, giungendo al quinto gioco in cui lo svizzero deve lottare un po’ di più per salvarsi. Infatti il leitmotiv non cambia: sul servizio dell’aussie non si gioca e nel settimo game si guadagna addirittura 4 palle break.

Ma l’ex numero 1 al mondo sale in cattedra con colpi di alta scuola tra ace e vincenti di rovesci, uniti agli errori della testa di serie numero 30: il vantaggio di servire per primo, viene mantenuto. E nel decimo gioco, si decide il set, con una palla corta che continua a girare contro un Kyrgios che arranca e un rovescio a trafiggere l’australiano, portando a casa il primo parziale 6 giochi a 4.

SECONDO SET – Sull’onda dell’entusiasmo, lo svizzero continua a disegnare traiettorie impossibili: brekkato subito nel secondo gioco, i primi 18 minuti del secondo parziale sono a senso unico. 5-0 con doppio break e un Federer mai visto così in forma nell’ultimo periodo, danzando sulla palla tra curve ad uscire e di potenza trafiggendo il classe ‘95, che pur annullando una palla break su 3, non può nulla contro l’estro e la condizione fisica dello svizzero.

Il nativo di Brisbane riesce a realizzare il game della bandiera annullando due set point ma perdendo comunque il set 6-1.

TERZO SET – Nick Kyrgios si riprende il servizio ma mentalmente appare instabile per impensierire un Federer particolarmente centrato e mai realmente sorpreso anche dai possibili colpi a sorpresa dell’australiano. Entrambi mantengono il servizio per i primi 6 giochi, con una certa regolarità da parte di entrambi ma con un Kyrgios svogliato.

Lo svizzero guadagna due break point ma con due errori a metà campo, ma subito dopo si fa perdonare, realizzando un colpo come ai vecchi tempi: punto oltre il paletto e tutti in piedi. Lo spettacolo si alza, con entrambi che scaldano la folla issando il pubblico con colpi di fino: Kyrgios mantiene la battuta nel gioco più combattuto e divertente del match.

Nei giochi successivi non ci sono problemi, fino all’undicesimo gioco: Kyrgios sale 40-15, poi pasticcia, commette errori banali e si fa brekkare, consegnando di fatto il set e la partita all’ex numero 1 al mondo che nel gioco successivo non sbaglia, vincendo per 7 giochi a 5 in 1 ora e 46 minuti.

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