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Us Open 2018, Djokovic batte Fucsovics e caldo: serbo al secondo turno

Novak Djokovic - foto Adelchi Fioriti

Il due volte vincitore degli Us Open Novak Djokovic si conferma un rullo compressore al primo turno statunitense: su 13 presenze all’ultimo Major, 13 vittorie, l’ultima delle quali contro l’ungherese numero 41 al mondo Marton Fucsovics. Vinta la prima partita, quest’oggi in tre ore e un minuto per 6-3 3-6 7-5 6-0, Nole ha sempre raggiunto almeno le semifinali, eccetto nel 2005 e nel 2006 quando si è fermato al terzo turno. Il debutto del 2018 e il ritorno a Flushing Meadows dopo aver saltato la scorsa edizione, è stato più faticoso del previsto anche per via del caldo terribile che si sta abbattendo su New York: dopo aver dominato il primo parziale, l’ungherese ha avuto un momento di orgoglio, piazzando serie di break che hanno minato certezze al serbo, risalendo dalle proprie ceneri e vincendo alla distanza. Next stop: il beniamino di casa e specialista del cemento, Tennys Sandgren.

La vittoria è figlia di un cambio di marcia che alla lunga potrà dare un impulso in più per il corso del torneo: grazie a 10 giochi di fila tra secondo e terzo parziale, Nole ha portato a casa il match. Ormai, il serbo sembra ritrovato ed oggi ha confermato di essere uno dei favoriti, nonostante il papabile passaggio a vuoto, come già dimostrato con le vittorie di Wimbledon e il 31º Masters 1000, ottenuto a Cincinnati: è lui l’anti-Nadal verso il 18º titolo Slam?

L’ungherese invece ha provato a vendere cara la pelle, ma nulla ha potuto contro il numero 6 al mondo, nemmeno durante la miglior stagione in carriera: l’ex campione junior di Wimbledon 2010, ha ottenuto il best ranking alla 41ª posizione, ma anche gli ottavi degli Australian Open, uscendo contro il futuro vincitore Roger Federer e evincendo il primo trofeo, su terra battuta, a Ginevra. Il futuro è tracciato, a 26 anni, ma oggi il balcanico era troppo anche per lui, uno dei tennisti più in forma della stagione.

PRIMO SET – Bastano 10 minuti a Nole per salire 3-0 nel primo confronto tra i due: dominio al servizio, pur con sussulto dell’ungherese in rimonta fino ai vantaggi ,e break nel secondo gioco, con due risposte vincenti. What else? I game scorrono veloci, ma il numero 41 al mondo prova a rimanere attaccato al match, non facendosi intimorire dai recuperi del serbo che prova a piazzare ancora un break. Il buon Marton addirittura prova il controbreak nel nono gioco: l’ungherese sale addirittura 0-30, annulla un set point, ma Nole vince comunque il parziale 6 giochi a 3 in 39 minuti.

SECONDO SET – I primi giochi del secondo parziale sono piuttosto duri ed equilibrati: in 15 minuti tre giochi, con l’ungherese in vantaggio 2-1 grazie alla possibilità di servire per primo. La trama è la stessa fino al 3-2, prima del colpo di scena: il tennista ungherese si guadagna due palle break e al secondo tentativo opera il definitivo, clamoroso, sorpasso. Brekkato Nole, Fucsovics non si gira più indietro: nel nono gioco, al primo tentativo, porta a casa il set 6 giochi a 3 in 49 minuti.

TERZO SET – Il classe ‘92 continua a dar fastidio al serbo con i suoi colpi lungolinea, ottenendo una palla break, annullata prontamente dall’ex numero 1 al mondo, che non ne approfitta altrettanto nel turno successivo: ma nel terzo gioco, Nole capitola di nuovo, tornando a perdere il servizio a 0. Mantenuta la battuta, il vincitore Wimbledon juniores 2010 ha un’altra chance di salire con doppio vantaggio sul campione serbo, che si salva nel quinto gioco, rimanendo nel set, riuscendo a ristabilire un certo equilibrio dopo un breve medicale time out. Il classe ‘87 rimane attaccato al match e nell’ottavo gioco, piazza il break del contraccolpo nel terzo parziale: tenuta la battaglia, il secondo break del set gli concede la vittoria per 6 giochi a 4 e di mettere la freccia in ottica secondo turno.

QUARTO SET – Ormai Fucsovics è sulla graticola e nel secondo gioco, subisce subito il break: annullate le prime tre chance, alla quarta l’ungherese cede. 2-0 e Nole indirizzato verso il secondo turno: anche al servizio, ormai, la solidità è ritrovata, scappando via 3-0. Il quarto gioco conferma l’involuzione mentale e fisica dell’ungherese, subendo il break contro un Nole ripresosi nel corso del match, inanellando 8 giochi di fila, con la terza chance a disposizione. Il proseguo del match è ormai incanalato: al secondo tentativo, dopo aver tenuto il servizio, chiude il match con il terzo set vinto 6-0 con Fucsovics che esce a testa alta ma con un bagel finale.

Da ricordare poi la vittoria di Sascha Zverev sul canadese Polansky. Più che una vittoria si tratta di una vera e propria passeggiata di salute su Polansky che è stato sconfitto in un’ora e mezza con il punteggio di 6-2 6-1 6-2. Zverev ha dominato dall’inizio alla fine con il canadese che non è riuscito ad esprimersi all’altezza dell’avversario. Il tedesco al secondo turno giocherà contro il francese Mahut.

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