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In questa giornata di torneo sono stati disputati gli ultimi incontri degli ottavi di finale. La testa di serie numero uno, Eugenie Bouchard, è stata sconfitta dalla russa Alla Kudryavtseva.
La talentuosa tennista canadese, numero 48 del ranking mondiale ed unica superstite fra le otto teste di serie del torneo, non si è dimostrata sufficientemente determinata a concludere in bellezza la competizione e a rilanciarsi nella classifica generale. Negli ultimi due anni di gare le sue prestazioni si sono sensibilmente opacizzate facendola precipitare inesorabilmente nel ranking. Tutto ciò è avvenuto dopo il compimento di una serie di grandi exploit che le avevano permesso di raggiungere i vertici più alti del circuito tennistico.
Nel merito dell’incontro vinto dalla russa Alla Kudryavtseva, numero 162 del ranking mondiale, il primo set è stato segnato da un lungo passaggio a vuoto della tennista canadese. Una condizione psicologica questa che si è manifestata a tratti anche nel secondo set. Tale da permettere all’avversaria d’imporre il proprio gioco e di affermarsi con il risultato finale di 6-2 6-3. Nel sesto game del secondo set la Bouchard ha vanificato l’occasione di riportarsi sul 3-3 non approfittando di una palla break concessa dalla Kudryavtseva. In sostanza, nel complesso della gara, la Bouchard ha commesso numerosi errori non forzati. Mentre la russa ha mantenuto sempre alta la concentrazione esprimendo delle ottime variazioni di gioco.
Alison Van Uytvanck si è qualificata ai quarti di finale imponendosi sulla ceca Barbora Stefkova con il punteggio di 6-4 6-3. La tennista belga, numero 112 del ranking mondiale, ha dimostrato di possedere una buona varietà di colpi fra cui un insidioso diritto in topspin, con il quale ha spesso indotto in errore l’avversaria. La Stefkova ha avuto difficoltà ad esprimere il proprio gioco fin dal principio dell’incontro. In parte a causa dell’avversaria ma soprattutto per propri errori di concentrazione. Nel primo set la belga si è portata agevolmente sul 5-1 prendendosi due break nel terzo e nel quinto game. Ma ha potuto chiudere il set solamente per 6-4 dopo aver concesso un break all’avversaria. Nel secondo set la Van Uytvanck ha iniziato con molto vigore concretizzando una palla break sul primo game e capitalizzando questo vantaggio fino alla conclusione del set, vinto sul servizio dell’avversaria.
Anche la transalpina Ocean Dodin accede ai quarti di finale battendo l’americana Sachia Vickery in due set: 6-4 6-4. Il primo set si è caratterizzato per l’incapacità di entrambe di mantenere il proprio turno di battuta. Ben cinque break nei primi otto game. Ma uno di vantaggio per la francese, abile a conservarlo fino alla chiusura del set per 6-4. Il secondo set è stato estremamente equilibrato. Le atlete sono riuscite a raggiungere una sicurezza maggiore in battuta mantenendosi appaiate fino al 4-4. Nel nono game la Dodin, dotata di un ottimo rovescio bimane e di una buona potenza di tiro in generale, è riuscita a prendere il campo costringendo l’avversaria a cedere il servizio ed andando sul 5-4. Per poi chiudere la gara con il proprio turno di battuta.
Nell’ultimo match in programma, l’americana Jessica Pegula si è imposta sulla canadese Francoise Abanda in due set: 7-6(7-2)7-5. La gara è stata equilibrata. Ma alla fine ha prevalso la maggiore solidità del gioco espresso dalla ventunenne americana. Ai quarti incontrerà la Martinkova.