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Tennis, WTA Monterrey: Schiavone eliminata dalla belga Flipkens

Francesca Schiavone - Foto Ray Giubilo

Reduce dal trionfo a Rio De Janeiro, che le è valso il settimo titolo in carriera, grazie alla rimonta in finale sulla statunitense Shelby Rogers, Francesca Schiavone si presenta grazie ad una Wild Card all’Abierto Monterrey Afirme, torneo WTA International giunto quest’anno all’ottava edizione, che si disputa proprio nell’omonimo capoluogo dello Stato del Nuevo Leòn. Sorteggio d’esordio ostico per la milanese, che in una sfida d’altri tempi tra veterane del circuito, ha la peggio in due set con la tennista belga Kirsten Flipkens, semifinalista a Wimbledon nel 2013 e avanti 4-1, prima di questo match, nei confronti diretti con la giocatrice azzurra.

Dopo un sostanziale equilibrio nei primi tre game, con il servizio a giocare un ruolo da protagonista, la prima svolta del match arriva nel quarto gioco quando, complice lo scarso rendimento della seconda palla della Schiavone, la giocatrice fiamminga ottiene il break a 15 e sale 3-1. Quest’ultima è brava a confermarsi nel game successivo, tenendo a 15 con scioltezza il proprio turno di battuta. Dopo avere accorciato le distanze nel sesto gioco, la tennista milanese prova nel settimo game a rientrare nel primo set, procurandosi due opportunità di break sul 15-40, poi una terza ai vantaggi: in tutti e tre i casi, però, la Flipkens è bravissima a rimanere concentrata e a non concedere spiragli di luce all’avversaria, salendo 5-2. La belga si appresta a servire per il primo parziale nel nono gioco: dopo aver salvato l’ennesima palla break ai vantaggi, chiude 6-3 al secondo set point. Francesca può solo recriminare per le varie occasioni sprecate, specialmente se si considera che in questo primo set ha servito col 90% di realizzazione sulla prima palla di servizio e ha gettato alle ortiche un totale di 4 palle break.

Altre due opportunità per strappare il servizio all’avversaria si presentano per la Schiavone nel secondo game del secondo set, sull’1-0 in suo favore: stavolta la Leonessa non fallisce e realizza alla seconda occasione; sale poi 3-0 nel game successivo, mantenendo a 30 la propria battuta. La 35enne ex campionessa del Roland Garros è ora più precisa e regolare: non più vulnerabile sulla seconda palla e molto propositiva in fase offensiva, mette maggiormente in difficoltà l’avversaria e sale ulteriormente 4-1. Tuttavia Kirsten Flipkens rimane lì e si procura nel settimo gioco la prima chance di break del parziale, che concretizza cinicamente; tiene poi il seguente proprio turno di servizio, pareggiando i conti sul 4-4. Poco da segnalare nei quattro giochi successivi, con le due giocatrici che portano a casa senza particolari patemi i propri game di battuta. Si giunge ad un tie-break da dentro/fuori per la Schiavone: l’italiana non sfrutta un vantaggio di 4-1 e di un mini-break a proprio favore, e subisce la rimonta della 30enne nativa di Geel, più lucida e attenta nei momenti chiave dell’incontro e fredda nel portare a casa la partita al primo match point, aggiudicandosi per 7 punti a 5 il tie-break. La Flipkens, che chiude dunque col punteggio di 6-3 7-6(5), troverà al secondo turno la connazionale Alison Van Uytvanck, testa di serie numero 6 del tabellone.

Negli altri match di questa seconda giornata, la vincitrice dell’edizione 2012, l’ungherese Timea Babos, soccombe alla semifinalista del 2011, la numero 81 delle classifiche WTA Polona Hercog, che si impone 6-3 6-2 rispettando l’esito dei precedenti tra le due, che la vedevano avanti 3-0. Dopo la semifinale raggiunta ad Acapulco, Yanina Wickmayer parte col piede giusto anche qui, battendo la svedese Johanna Larsson in tre set (6-2 4-6 6-1). Tutto facile anche per la statunitense Christina McHale, abile a superare in meno di un’ora la WC messicana Victoria Rodriguez (6-0 6-4). Cade la testa di serie numero 7 del tabellone: la montenegrina Danka Kovinic crolla infatti 7-5 6-2 sotto i colpi della tennista dell’Ohio Nicole Gibbs, pronta a spegnere proprio domani le candeline per i suoi 23 anni. La portoricana Monica Puig, in grado di raggiungere i quarti di finale su questi campi due anni fa, spegne le ultime speranze dei sostenitori di casa, eliminando la Wild Card Marcela Zacarias, attuale numero 237 del ranking. Roboante e leggermente inaspettato il doppio 6-1 rifilato dalla qualificata israeliana Julia Glushko alla rumena, numero 67 del mondo, Alexandra Dulgheru, che riesce a cedere il servizio addirittura per ben sei volte sui propri sette turni di battuta.

Tanta attesa per l’esordio di Sara Errani, testa di serie numero 1 del tabellone e semifinalista lo scorso anno e nel 2012 qui a Monterrey: la tennista bolognese insegue il suo decimo titolo in carriera, e il secondo dell’anno dopo quello ottenuto meritatamente a Dubai non più tardi di dieci giorni fa. Troverà domani l’esperiente slovacca Magdaléna Rybarikova: nell’unico precedente tra le due giocatrici, sul cemento indoor di Parigi nel Gennaio 2013, la giocatrice emiliana ha avuto la meglio dopo il ritiro dell’avversaria nel primo set, sul 4-0 a proprio favore.

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