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All’esordio a Wimbledon, Kristyna Pliskova elimina Roberta Vinci col punteggio di 7-6 (6) 6-2 e si garantisce così l’accesso al secondo turno, dove affronterà la greca Maria Sakkari che si è imposta nettamente su Katerina Siniakova. Partita sfortunata per la trenunesima testa di serie dello slam londinese, che dopo un primo set ben giocato, ma perso in volata, ha ceduto di schianto nel secondo parziale.
Le ceca era già avanti 2-1 nei precedenti, vittorie entrambe maturate in questo inizio di 2017, mentre il solo successo dell’azzurra risale addirittura al 2008 contro una Pliskova allora diciasettenne.
Parte bene la Vinci, che sale prima sul 3-0 e poi sul 4-1, lasciando alla rivale appena 2 punti nei suoi primi 3 game di battuta. La Pliskova però rientra rapidamente nel match e dominando i 3 giochi seguenti, riesce a portarsi sul 4-4, dimostrando una buona dimestichezza nel gestire gli insidiosi back della tennista italiana. Roberta però non si lascia impressionare, tiene il successivo game di battuta e si procura un set point sul servizio della mancina di Louny, che però quest’ultima è abile ad annullare con un poderoso diritto in uscita dal servizio. L’epilogo del set arriva poco dopo al tie-break, con la tarantina penalizzata da alcune chiamate dubbie (campo 16 sprovvisto di hawk-eye) e da due nastri molto fortunati della Pliskova sul 5-5 e sul 6-6, che procurano alla ceca altrettanti set point. La Vinci è brava a salvarsi sul primo, ma sul secondo deve capitolare cedendo per 8-6 dopo 49 minuti di gioco.
Sulla scia di questa sfortunata conclusione la tennista pugliese torna in campo per il secondo set col morale sotto i tacchi e già nel secondo gioco perde il servizio permettendo alla numero 44 del ranking di allungare sul 3-0. La numero 1 d’Italia prova a reagire, tenendo a zero il servizio nel quarto e nel sesto game, ma la Pliskova non concede nulla nei suoi turni di battuta, anzi va a strappare il servizio a Roberta una seconda volta finendo per chiudere parziale e partita per 6-2 in 24 minuti.