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Potito Starace e Daniele Bracciali sono stati assolti dall’accusa di scommesse dietro a incontri di tennis truccati: i due ex tennisti non sono stati condannati dal tribunale di Cremona perché il fatto non sussiste: questa la motivazione di assoluzione per i due, che erano stati rinviati a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. L’accusa era quella di aver truccato diversi match di tennis internazionali tra il 2007 e il 2011. Dopo le indagini e il processo, oggi 9 gennaio 2018 si giunge alla piena assoluzione dei due ex tennisti italiani. Il tribunale depositerà la motivazione della sentenza entro novanta giorni.
GLI ALTRI FILONI DELL’INCHIESTA – Nel 2016, per le stesse accuse, Manlio Bruni e Francesco Giannone avevano patteggiato a Perugia rispettivamente un anno e dieci mesi e un anno e otto mesi di reclusione (i due erano i commercialisti di Beppe Signori), mentre il commercialista Enrico Sganzerla aveva patteggiato otto mesi.