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Fabio Fognini batte Steve Johnson nel primo turno del Masters 1000 di Toronto con il punteggio di 6-4 6-4 in un’ora e 16 minuti e affronterà nel prossimo turno il 19enne americano Jared Donaldson.
Per il tennista ligure, dal nuovo look rasato, probabilmente per via di una scommessa dopo il trionfo di Umago, si prospettava un match davvero complicato contro un avversario in piena fiducia, al best ranking in carriera, e con la possibilità di esprimersi sulla superficie prediletta. Inoltre, c’era da considerare il pochissimo tempo avuto a disposizione per trasferirsi da un continente all’altro, il jet lag e il cambio di superficie.
Nel primo set, Johnson parte un bel po’ contratto e ciò lo porta ad essere molto falloso e a concedere il break a zero nel primo game dell’incontro. Fognini nel secondo game resiste al tentativo di contro break immediato dell’avversario annullando due palle break. Sul punteggio di 4-2, il taggiasco ha due opportunità per portarsi avanti di due break, ma Johnson le neutralizza con la sua arma migliore, ovvero la prima di servizio. Nell’ottavo game, l’azzurro ha un vero e proprio black out del diritto: ne sbaglia ben quattro, l’ultimo dei quali termina fuori dal rettangolo di gioco dopo aver colpito in maniera sfortunata il nastro e sancisce il contro break dell’americano. Fognini reagisce immediatamente e si guadagna la possibilità di servire per il set, sfruttando anche le topiche dell’avversario, nella fattispecie un doppio fallo e una racchetta volata fantozzianamente durante una battuta. Il set si conclude sul 6-4 con il fresco vincitore di Umago che tiene la battuta a zero.
Il secondo parziale continua sulla falsariga del primo, con un Johnson molto nervoso e insofferente, con importanti difficoltà col back e con un rendimento davvero pessimo sulla seconda di servizio. Fognini, dal canto suo, si dimostra in grande condizione psicofisica e, scivolando quasi fosse ancora sulla terra rossa, comanda la maggior parte degli scambi del match. Nel quinto game, il giocatore di Arma di Taggia, piazza il break anche in questo parziale. Successivamente, annulla un paio di palle break e, senza particolari passaggi a vuoto, conclude il secondo set allo stesso modo del primo col punteggio ancora di 6-4.