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La stella Denis Shapovalov non smette più di brillare: nel Masters 1000 di Montreal sconfitto Adrian Mannarino con il punteggio di 2-6 6-3 6-4 in 2 ore e 25 minuti di gioco. Il giovane tennista canadese ha giocato un match in crescendo, da un brutto primo set fino agli spettacolari colpi finali. In semifinale affronterà Alexander Zverev, vittorioso in due set su Kevin Anderson con il punteggio di 7-5 6-4
Prima sfida che vede di fronte Shapovalov e Mannarino. Il canadese, che è entrato in tabellone grazie ad una wild card, è senza dubbio la sorpresa del torneo. Il classe ’99 al primo turno si è imposto su Rogerio Dutra Silva in una maratona che si è conclusa al set decisivo. Nel secondo turno Shapovalov si è sbarazzato dell’argentino Del Potro prima di siglare una vera e propria impresa trionfando su Rafael Nadal. Adrian Mannarino invece sta confermando il suo ottimo momento di forma: il francese ha superato giocatori del calibro di Raonic e al terzo turno non ha faticato a domare il giovane coreano Chung.
Inizia il match e arriva immediatamente il primo break della partita: due doppi falli costringono Shapovalov ad una partenza ad handicap. Arriva puntuale la conferma del break per Mannarino che sale sul punteggio di 2-0. La tensione e la fretta giocano brutti scherzi in questo avvio al NextGen canadese: il transalpino, che sta semplicemente mettendo la palla in campo, strappa nuovamente la battuta al suo avversario per condurre 3-0. Sullo score di 0-4 il giocatore nato a Tel Aviv annulla cinque chance di break e si sblocca. Tuttavia il set sembra quasi del tutto compromesso. Si prosegue con Shapovalov sotto 5-2 che sembra essere arrivato scarico a questo importante appuntamento (comprensibile considerate le dure battaglie a cui è stato sottoposto). In 41 minuti Mannarino fa meritatamente suo il primo parziale per 6 giochi a 2.
Il secondo set si apre con un buon turno di servizio di Shapovalov che deve cambiare qualcosa se vuole impensierire il suo avversario. Risponde ottimamente il francese che ristabilisce la parità. Sul 3-2 la partita viene momentaneamente sospesa per qualche goccia di pioggia. La piccola interruzione però non aiuta Mannarino che viene breakkato per la prima volta nel match. Il giovane canadese non si lascia sfuggire l’occasione e con due splendidi dritti in avanzamento si porta avanti 5-2. Accorcia sul 5-3 il transalpino che deve rispondere per restare nel parziale. Alla fine si aggiudica il secondo set Shapovalov che ha sicuramente beneficiato della piccola pausa dovuta al maltempo.
E’ Mannarino ad aprire il set decisivo e tiene un importante turno di battuta. Tiene il servizio anche il canadese che però è costretto a sventare tre possibilità di break. Nel terzo game il giocatore di origini israeliane mette a referto il secondo break dell’incontro e in questo momento sembra avere più energie rispetto al suo avversario. Il pubblico di Montreal spinge il suo beniamino. Nel gioco successivo arriva un inaspettato controbreak e si ristabiliscono gli equilibri. Torna di nuovo avanti il francese che conduce 3-2 nell’ultimo e decisivo set. Il settimo game, che nel secondo set aveva condannato il transalpino, questa volta lo trascina in una situazione di vantaggio sullo score di 4-3. Shapovalov non molla e si conferisce un turno di servizio spettacolare condito da un passante in corsa che il buon Rino Tommasi avrebbe definito da “circoletto rosso”. Il fuoriclasse canadese supportato dal proprio pubblico trasforma una chance di break e va a servire per l’incontro. Due dritti in sventaglio e un paio di errori di uno stremato Mannarino consegnano una storica semifinale al 17enne idolo di casa. 2-6 6-3 6-4 il punteggio finale in 2 ore e 25 minuti di gioco.
E’ invece ormai una garanzia Alexander Zverev. Il dominatore della Race to Milan ed esponente di spicco della “Next Gen”. Il tedesco continua a macinare vittorie dando continuità al titolo nel 500 di Washinghton. Quarta vittoria sul altrettanti scontri diretti per il numero 4 del seeding su Kevin Anderson, piegato dopo poco più di un’ora e mezza nonostante una prestazione al servizio altalenante: 9 gli ace ma ben 7 i doppi falli oltre ad una percentuale di prima sotto il 60%. Per Zverev si tratta della prima semifinale nell’Open del Canada, nei piani c’è di ripetere il trionfo al Foro italico, l’unico a spezzare l’egemonia Federer-Nadal del 2017 tra Slam e 1000.